Quasi un anno fa appariva sul sito Internet de Il Regno (http://bit.ly/VenturaPieggi) un analitico contributo in cui illustravamo la situazione degli insegnanti di religione (IdR) cattolica a tempo determinato per fondare una soluzione d’ampio respiro al precariato che coinvolge da lungo tempo oltre 10.000 docenti della disciplina in tutta Italia. In questi ultimi mesi la vera novità è rappresentata dai concorsi pubblici per soli titoli culturali e di servizio espletati per l’insegnamento della religione cattolica (IRC) nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Il 21 giugno papa Francesco, accogliendo l’invito del segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) Olav Fykse Tveit e della moderatrice del Comitato centrale del CEC Agnes Abuom, ha compiuto un pellegrinaggio ecumenico a Ginevra, sede del CEC, in occasione del 70° anniversario della sua fondazione, che avvenne ad Amsterdam il 23 agosto 1948. Al CEC, un’unione fraterna di Chiese costituita oggi da 348 membri di tradizione prevalentemente protestante, anglicana e ortodossa, la Chiesa cattolica partecipa come osservatrice, mentre è membro a pieno titolo della commissione teologica Fede e costituzione e della Commissione missione mondiale ed evangelizzazione (CWME). Il pellegrinaggio, che aveva come motto «Camminando, pregando e lavorando insieme», ha avuto come momenti centrali una preghiera ecumenica e un incontro presso il CEC, durante il quale il segretario Tveit ha detto a Francesco che «la sua leadership è un segno forte di come possiamo trovare espressioni di questa unità nella diakonia e nella missione». Mentre il papa si è richiamato al DNA missionario del movimento ecumenico, affermando: «Come alle origini l’annuncio segnò la primavera della Chiesa, così l’evangelizzazione segnerà la fioritura di una nuova primavera ecumenica».
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