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Attualità
Attualità, 18/1999, 15/09/1999, pag. 597

Centro universitario cattolico: nazione e identità

V. Zani

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Documenti, 2008-3

Educare insieme nella scuola cattolica. Congregazione per l'educazione cattolica

Z. Grocholewski, A. V. Zani
Se non si ricorre a insegnanti laici, la diminuzione dei membri degli istituti di vita consacrata rischia di far scomparire la scuola cattolica, ma «la corretta educazione dei bambini e dei giovani è questione di estrema importanza per il bene della Chiesa e dell’umanità, per formare un mondo migliore». Lo ha affermato il card. Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica (dei seminari e degli istituti di studi), in occasione della conferenza stampa (20.11.2007) di presentazione del nuovo testo Educare insieme nella scuola cattolica. Missione condivisa di persone consacrate e fedeli laici. «Il documento vuole avere carattere propositivo e incoraggiare la formazione e la progettualità dei fedeli laici e delle persone consacrate nel campo educativo e scolastico cattolico», marcando l’importanza di una collaborazione fruttuosa fra laici e consacrati. Il testo si sviluppa in tre punti: «La comunione nella missione educativa, il necessario cammino di formazione alla comunione per la missione educativa condivisa e, infine, l’apertura verso gli altri come frutto della comunione».
Documenti, 2008-3

I laici: una potenzialità per la scuola cattolica

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Documenti, 2006-13

Le università e lo spazio comune europeo

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Il «processo di Bologna» è finalizzato a costruire lo Spazio europeo di istruzione superiore, attraverso un percorso comune (laurea breve e specialistica), lo strumento dei «crediti», il controllo di qualità sull’insegnamento e il «Supplemento di diploma». Ciò non significa soltanto la possibilità di riconoscimento reciproco dei titoli di studio per i paesi europei, ma soprattutto l’indicazione di risorsa strategica per le potenzialità creative, conoscitive ed etiche delle persone. Vi hanno già aderito 45 paesi europei e si prevede di portare a regime il processo entro il 2010. Il saggio di mons. Angelo Vicenzo Zani, sottosegretario della Congregazione per l’educazione cattolica, illustra la natura e la finalità della scelta. «In particolare vorrei prendere in considerazione i seguenti aspetti: 1) le principali ragioni che hanno provocato l’avvio del “Processo di Bologna”; 2) la posizione assunta dalla Santa Sede in merito; 3) una prima valutazione sui passi compiuti finora; 4) alcune prospettive culturali e pastorali». Non mancano le note sulle sfide e sui rischi. Cf. Regno-att. 14,2004,462 e 16,2004,537; Regno-doc. 5,2006,184; Regno-ann. 2005,93ss.