A
Attualità
Attualità, 10/2008, 15/05/2008, pag. 293

Ortodossia - Israele: Cristo e il suo popolo. Riflessione sui rapporti tra cristiani ed ebrei

V. Zelinsky
Le radici comuni con l’ebraismo: per l’ortodossia non sono state ancora scoperte; o meglio, sono teologicamente e praticamente dimenticate dal III-IV secolo. Pertanto il dialogo ufficiale fra l’ortodossia e l’ebraismo non si è ancora articolato, perché il cuore del dialogo non ha ancora cominciato a battere. Questo cuore si trova non altrove, ma all’interno della nostra fede cristiana. Mi spiego meglio: l’espressione «Gesù ebreo» è diventata non solo il titolo di qualche libro teologico, ma avvenimento della coscienza e della fede per i cattolici e anche per i protestanti. L’ebraicità di Gesù è ormai una cosa ovvia che non viene discussa più, come la sua corporeità, la sua appartenenza linguistica e religiosa. Nell’ortodossia non si parla di queste cose, come se non esistessero. Perché?

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.