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Attualità

Attualità, 16/2008

USA - Elezioni presidenziali: la fede nell'urna. Il voto dei credenti: le elezioni americane 2008

M. Faggioli
Le elezioni presidenziali americane del 2008 saranno decise su una «questione di fede»? Quest’anno elettorale ha visto il fiorire di un dibattito sul ruolo della religione nella vita politica americana.

Brasile - Teologia della liberazione: i due Boff

L. Pr.
Abiura» o «pugnalata alle spalle»: così è stata presentata la posizione del teologo della liberazione Clodovis Boff, espressa in un saggio su Revista eclesiástica brasileira (ottobre 2007, 1001-1022), da agenzie, siti e giornali italiani. Un tradimento a vantaggio dei censori romani (i testi su Adista, 5.7.2008; cf. sul prossimo numero di Regno-doc.). In realtà il dibattito (proseguito sulla stessa rivista, aprile 2008, 277-299 e luglio, 597-613.701-710) sviluppa un confronto che dura da una decina d’anni ed è tutto interno alla teologia della liberazione.

Paraguay - Mons. Lugo: Laico e presidente

M. Castagnaro
«Deve proprio amare molto il Paraguay, Benedetto XVI, se per il bene del paese la Santa Sede ha riesaminato la mia richiesta e mi ha concesso la dispensa da tutte le responsabilità clericali! Ringrazio sinceramente sua santità per una decisione che non è stata facile perché non c’erano precedenti». Così il vescovo emerito di San Pedro Apostól e neo presidente della Repubblica, Fernando Lugo, ha commentato il decreto (datato 30 giugno, ma reso pubblico un mese dopo) con cui la Santa Sede gli ha «concesso la perdita dello stato clericale, con la conseguente perdita dei diritti a esso inerenti, dispensandolo al contempo dai voti religiosi fatti nella Società del Verbo divino, dall’obbligo del celibato e dalle altre obbligazioni che lo stato clericale comporta».

Belgio - Istituzioni statali: Piccole patrie, silenzi ecclesiali. La fine dello stato unitario

L. Prezzi
«Oltre il punto di equilibrio»; «uno stato senza valore aggiunto»; «l’esplosione di uno stato»; «è esistito, ma non esiste più»; «verso uno stato inconsistente »; «non è la crisi di un governo, ma quella di uno stato federativo»; «una vera crisi di stato e della democrazia»: sono alcune delle espressioni usate nei saggi che trattano della crisi del Belgio. Dopo le elezioni politiche del 10 giugno 2007 si sono formati e succeduti quattro governi.

Italia - Chiesa e biopolitica: Note di metodo

L. Pr.
Il caso drammatico di Eluana Englaro, la ragazza che da 16 anni vive in stato vegetativo e a cui una sentenza della Corte d’appello di Milano ha permesso di togliere l’alimentazione e l’idratazione (cf. Regno-att. 14,2008,484) ha innestato grandi dibattiti sui media e l’accelerazione della biopolitica.

Italia - vescovi ed ecologia: responsabilità e sobrietà. III Giornata per la salvaguardia del creato

M. Veladiano
Un appello pieno di poesia, di sapere, di passione. È stato letto il 1° settembre scorso al Passo dello Stelvio, 2.758 metri, per natura e storia un luogo di confine: tra cielo e terra, tra Lombardia e Trentino Alto Adige, tra Italia e Svizzera. Si celebrava la giornata del creato, la terza per la Chiesa italiana, dedicata quest’anno al tema «Una nuova sobrietà, per abitare la Terra».

Romania - Intercomunione: il gesto e la fraternità. Colloquio col metropolita del Banato, Corneanu

F. Strazzari
Timisoara, agosto 2008. «Eminenza, riassumo brevemente i fatti che l’hanno portata alla ribalta del mondo cristiano. Domenica 25 maggio 2008 a Timisoara (Romania) viene consacrata la nuova chiesa greco-cattolica dedicata a S. Maria, regina della pace e dell’unità. Presiede la celebrazione il vescovo greco-cattolico di Lugoj, Alessandro Mesian. Lo assistono il nunzio in Romania, l’arcivescovo Francisco-Javier Lozano e il vescovo latino di Timisoara, mons. Martin Roos insieme a una ventina di preti e alla presenza di migliaia di fedeli. In questa occasione lei si accosta alla mensa eucaristica e si comunica al pane e al calice. L’episodio desta scalpore, ha un’eco vasta e c’è sia chi grida allo scandalo sia chi la accusa. Piovono le critiche. Interviene il santo Sinodo della Chiesa ortodossa romena l’8-9 luglio (cf. Regno-att. 12,2008,369). Ma com’è andata veramente?

Teologi - Metz - 80 anni: chi risponde delle vittime? Intervista a Johann Baptist Metz

H. Klingen
Il 5 agosto scorso, Johann Baptist Metz, professore emerito di Teologia fondamentale dell’Università di Münster, ha compiuto ottant’anni. In questa occasione il periodico Orientierung (72[15-31.7.2008]13-14, 148ss) ha pubblicato un’intervista al teologo a partire dal suo volume Memoria passionis. Ein provozierendes Gedächtnis in pluralistiches Gesellschaft, (Herder, Freiburg 2006 e in uscita per i tipi della Queriniana, Brescia) che qui proponiamo in una nostra traduzione dal tedesco; ndr.

CEC - Ecumenismo: sessant'anni

M.E. G.
L'ampio corso del fiume ecumenico ha raggiunto il 22 agosto scorso la significativa tappa di 60 anni di vita, celebrata presso la Nieuwe Kerk di Amsterdam con una liturgia ecumenica. Il 22 agosto del 1948 nacque infatti ufficialmente nella capitale olandese dai due principali affluenti – Vita e azione e Fede e costituzione – il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), fondato sulla volontà di essere «una comunione di Chiese che accettano nostro Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore».

Anglicani - Lambeth 2008: strumenti e contraddizioni

G. Mocellin
In questi giorni che abbiamo trascorso insieme (...) abbiamo raggiunto un notevole accordo su un Consiglio pastorale a sostegno delle minoranze, un forte consenso sulla necessità di esaminare come possano operare al meglio gli «Strumenti di comunione» e un riconoscimento – benché ancora con molte domande – sulla necessità di un patto». La sintesi offerta dall’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, nel terzo e conclusivo presidential address rivolto agli altri vescovi anglicani, è tanto onesta quanto, a ben vedere, impietosa nel descrivere l’esito della Conferenza di Lambeth 2008, svoltasi a Canterbury dal 16 luglio al 3 agosto scorsi. Eppure, il tono generale è positivo.

Milano-Mosca - Pellegrinaggio ecumenico: l'ortodossia profonda. Incontro di Chiese sorelle

A. Torresin
Un pellegrinaggio a Mosca (25-30.8.2008) non è certo una novità, e i turisti occidentali non mancano da queste parti. Ma vedere più di 80 preti che insieme a un cardinale e due vescovi si recano in Russia fa intuire che si tratta di qualcosa di particolare. È una visita tra Chiese, un pellegrinaggio ecumenico, qualcosa di meno dei convegni ad alto livello tra i rappresentanti delle Chiese durante gli incontri ecumenici, ma qualcosa di più di un semplice pellegrinaggio di fedeli. Forse una forma nuova e in questo senso un passo in avanti verso un ecumenismo dal basso, che sia anzitutto incontro di Chiese sorelle.

Ucraina - Lefebvriani: una spina per Husar

L. Pr.
Abbiamo ricevuto lettere di consenso anche da prelati delle Chiese ortodosse, da fedeli anglicani e protestanti» (cf. L’Osservatore romano, 28.3.2008): l’affermazione del card. D. Castrillón Hoyos, presidente della Pontificia commissione «Ecclesia Dei» riferisce il plauso in favore del vecchio rito liturgico e all’azione della commissione. Ma mentre è facile comprendere il sostegno fornito da protestanti e anglicani in rotta con le rispettive comunità e vicini alle posizioni cattoliche più tradizionali, molto meno chiaro è il consenso da parte ortodossa. A quale collocazione e a quali interessi risponde? Un esempio di complessità viene dall’Ucraina.

Ucraina - Chiese ortodosse: il fiato di Mosca

L. Pr.
Dal 25 al 27 luglio a Kiev in Ucraina si è celebrata la solenne memoria dei 1.020 anni della conversione del regno della Rus alla fede cristiana. Nel 988 Vladimiro I, principe della Rus di Kiev, il più antico stato sorto in Ucraina e Russia, si fece battezzare assieme al suo popolo. La commemorazione ha visto il coinvolgimento delle massime autorità dello stato, a partire dal presidente, Viktor Yushenko, e delle più alte gerarchie ortodosse, Bartolomeo I di Costantinopoli e Alessio II di Mosca. Fra gli appuntamenti più importanti: le celebrazioni eucaristiche di Bartolomeo I, Alessio II e del card. L. Husar, arcivescovo maggiore dei greco-cattolici, nelle loro chiese, e la concelebrazione di Bartolomeo I e Alessio II nell’area cittadina sopra il fiume Dnieper davanti al monumento di S. Vladimiro, con il loro successivo incontro «privato».

Grecia - Ora di religione: ufficiale e facoltativa

D. Salachas
Secondo una recente istruzione del Ministero della pubblica istruzione e dei culti (n° 104.071/G2/4.8.2008), dall’insegnamento della religione ortodossa, pur facendo parte del programma delle materie obbligatorie nelle scuole pubbliche, possono essere esentati (su domanda dei genitori o dello studente maggiorenne) tutti gli studenti senza dover motivare la richiesta. Un’istruzione precedente (n° 61.723/G2/13.6.2002), prevedeva l’esenzione solo per gli alunni non appartenenti alla Chiesa ortodossa.

Santa Sede - Cina: l'attesa normalizzazione. L'incomprensione antica, l'interrogativo presente

P. Parolin
Per capire l’atteggiamento della Santa Sede bisogna fare necessario riferimento alla storia, almeno agli ultimi sessant’anni, a partire cioè dalla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC) da parte di Mao Zedong nel 1949. La riassumono egregiamente i primi capitoli dell’opera a cui rimando per sapere che cos’è il Movimento delle tre autonomie, l’Associazione Patriottica, la Chiesa cinese indipendente, i cattolici «patriottici», i cattolici «clandestini», l’elezione e la consacrazione autonoma dei vescovi, ecc. Su questa storia tribolata vorrei fare due riflessioni. La prima: la semplice elencazione dei fatti non rende sufficientemente conto delle sofferenze fisiche e morali, dei drammi personali e collettivi, delle lacerazioni che essi hanno prodotto. La seconda riflessione: questa storia tormentata ci apre alla certezza espressa dal Salmo 125: «Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo».

Verso Sud. Forma occidentale e futuro del cristianesimo

P. Jenkins
Il testo ripropone parzialmente il primo capitolo – «I fondamentalisti vinceranno?» del volume di Philip Jenkins – storico delle religioni e docente emerito alla Pennsylvania State University – I nuovi volti del cristianesimo, che ha dato recentemente alle stampe l’editrice Vita e Pensiero di Milano: ringraziamo l’editore per averci concesso il permesso di questa pubblicazione; sottotitoli redazionali. Di Jenkins ricordiamo la traduzione in italiano del suo The Next Christendom: The Coming of Global Christianity (2002), pubblicato da Fazi nel 2004 con il titolo La terza Chiesa. Il cristianesimo nel XXI secolo.

«Lasciate che i fanciulli...»

M.E. G.
Alla vigilia dell’assemblea sinodale dedicata alla parola di Dio, poniamo l’attenzione su alcuni recenti novità librarie di ambito biblico e indirizzate ai ragazzi.

Una visita ecumenica per il dialogo interreligioso in Germania.

R. Burigana

Il dialogo islamo-cristiano in Europa.

R. Burigana

Risposta della Santa Sede alla TAC.

R. Burigana

Il Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra e i rapporti ecumenici.

R. Burigana

Luterani e pentecostali.

R. Burigana

La Chiesa cattolica e il dialogo islamo-cristiano.

R. Burigana

Dialogo interreligioso in Nepal.

R. Burigana

Lambeth: Conferenza dei vescovi anglicani.

R. Burigana

Una conferenza internazionale per il dialogo.

R. Burigana

Una diocesi russa per l’Italia.

R. Burigana

Le Chiese cristiane per la pace.

R. Burigana

Passi per l’unità nel mondo ortodosso.

R. Burigana

La sessione estiva del SAE.

R. Burigana

Nuovi passi per il dialogo islamo-cristiano.

R. Burigana

Un appello ecumenico per la pace in Georgia.

R. Burigana

Morte di un vescovo «ecumenico».

R. Burigana

Il Sinodo valdoese e metodista.

R. Burigana

Liturgia ed ecumenismo.

R. Burigana

I cattolici a Kazan.

R. Burigana

Amato – Ladaria – Saraiva Martins.

L. Accattoli

Australia e aborigeni.

L. Accattoli

Comunione anglicana.

L. Accattoli

Preti pedofili.

L. Accattoli

Giornata mondiale della gioventù.

L. Accattoli

Iraq.

L. Accattoli

Ratzinger a Bressanone.

L. Accattoli

Bilancio.

L. Accattoli

Cina-Olimpiadi.

L. Accattoli

Paolo VI.

L. Accattoli

Cina «si apra al Vangelo».

L. Accattoli

Nuovi razzismi.

L. Accattoli

Georgia e Ossezia.

L. Accattoli

India – violenze indù.

L. Accattoli

«Rana crocifissa».

L. Accattoli

Immigrazione irregolare.

L. Accattoli

Sinodo dei vescovi sulla Parola nella Chiesa. La Tradizione, l'evento e le generazioni

P. Stefani
La Chiesa è sempre uditrice della Parola. In proposito la Dei Verbum afferma: «La sacra Tradizione e la sacra Scrittura sono tra loro strettamente congiunte e comunicanti. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo una cosa sola e tendono allo stesso fine» (n. 9; EV 1/885). È merito del Vaticano II aver abbandonato la teoria delle due fonti. La nuova visione è oggi attestata sugli esiti recenti dell’esegesi biblica e merita ulteriori approfondimenti, ad esempio sulla radice ebraica della Traditio. Alla vigilia del sinodo dei vescovi sulla Parola, ospitiamo due interventi: quello di Stefani sulla relazione tra Traditio e memoria, e quello del card. Lehmann sulla relazione tra la Tradizione apostolica, quella ecclesiale e il magistero.

Sinodo dei vescovi: Norma normans non normata? La Bibbia nel contesto fondante teologia e magistero

K. Lehmann
La Chiesa è sempre uditrice della Parola. In proposito la Dei Verbum afferma: «La sacra Tradizione e la sacra Scrittura sono tra loro strettamente congiunte e comunicanti. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo una cosa sola e tendono allo stesso fine» (n. 9; EV 1/885). È merito del Vaticano II aver abbandonato la teoria delle due fonti. La nuova visione è oggi attestata sugli esiti recenti dell’esegesi biblica e merita ulteriori approfondimenti, ad esempio sulla radice ebraica della Traditio. Alla vigilia del sinodo dei vescovi sulla Parola, ospitiamo due interventi: quello di Stefani sulla relazione tra Traditio e memoria, e quello del card. Lehmann sulla relazione tra la Tradizione apostolica, quella ecclesiale e il magistero.

Achille Ardigò: Una tradizione viva. La passione spirituale e politica di un laico cristiano

L. Pedrazzi
Lo zio Achille criticava anche il pontefice». Tra le testimonianze su Achille Ardigò, fatte circolare serenamente da familiari e amici sul sagrato della chiesa dei cappuccini di via Bellinzona a Bologna dopo la messa esequiale, questa battuta icastica merita di essere citata, per iniziare una riflessione che cerca un’interpretazione sintetica della figura di un laico cattolico importante come è stato Achille Ardigò, il quale, nella sua vita, è stato a lungo «centrale» per la Chiesa cattolica, ma che negli ultimi anni è risultato «marginalizzato»: in modo particolare proprio a Bologna, come la vicenda dei funerali ha registrato in tutte le cronache diocesane e cittadine; forse anche esagerando, ma facendo emergere un problema reale.

Ardigò - La Punta

A. Ardigò
Da La Punta. Organo della gioventù democratica cristiana. Edizione per l’Italia occupata, 2(1945)3, febbraio.

Wilhelm Egger: La Parola e la comunione. Bolzano: una chiesa per tre etnie

L. Pacchin
Tutta la diocesi di Bolzano-Bressanone è stata profondamente colpita dall’improvvisa morte, avvenuta a causa di un infarto la sera di sabato 16 agosto scorso, del suo vescovo, mons. Wilhelm Egger. Ma non solo la diocesi. Papa Benedetto XVI all’Angelus domenicale il giorno successivo ha detto, parlando a braccio: «Con profonda emozione ho appreso dell’improvvisa morte di mons. Wilhelm Emil Egger. L’avevo lasciato pochi giorni fa (al termine delle mie ferie estive a Bressanone). Nulla faceva pensare a una sua così rapida dipartita».

La sobrietà. Salvaguardia della natura e lode del creato

P. Stefani
Il 1° settembre si è celebrata la III Giornata per la salvaguardia del creato indetta dalla Conferenza episcopale italiana (CEI). Il tema di quest’anno era «Una nuova sobrietà per abitare la terra». Il messaggio di presentazione era incentrato sui consumi e sull’ombra implacabile che li accompagna: i rifiuti. Come ha argutamente scritto Maurizio Ferraris: «Come in un’allegoria barocca, le montagne d’immondizia guardano tutti gli altri miti di consumo con un sorriso egizio: “Ero quello che sei, sarai quello che sono”» (Domenicale de Il sole 24 ore, 6.7.2008). La Conferenza episcopale, nel suo linguaggio esortativo, non può concedersi battute penetranti; è obbligata piuttosto alla citazione riverente. È quanto fa fin dalle prime righe del messaggio di presentazione, là dove afferma: «È un dovere richiamato con forza da Benedetto XVI (…): “Dobbiamo avere cura dell’ambiente: esso è stato affidato all’uomo perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo come criterio orientatore il bene di tutti” (n. 7). È un impegno che ci rimanda a s. Francesco d’Assisi e alla lode da lui rivolta al Creatore per “sora nostra madre Terra”, che tutti ci sostiene».

Turchia: tensioni vere e false

C. Monge

Giappone: neocatecumeni

Lettera firmata

Fascisti e partigiani: la differenza permane

N. Borzi

Il pastore mite. Ricordo personalissimo del vescovo Egger

L. Accattoli
Ringrazio particolarmente mio fratello gemello Kurt»: così è scritto nel testamento del vescovo Wilhelm Egger, che un infarto ci ha rubato il 16 agosto. Un poco lo conoscevo e meglio conosco il fratello e so qualcosa – a motivo degli incontri che ho avuto con l’uno e l’altro a Bressanone durante la vacanza del papa, tra il 28 luglio e l’11 agosto (cf. in questo numero a p. 576)– di quel loro essere gemelli: che ne sia stato da piccoli, quando restarono soli a nove anni e furono presi in casa da una zia e come siano cresciuti insieme, lieti di ciò e legatissimi, fino a condividere la chiamata a farsi cappuccini e – ancora dopo – il tutto della vita.