Attualità, 22/2008, 15/12/2008, pag. 755
Africa - Somalia: caos. Senza identità né stato. Tra clan, corti e pirati
Dopo ventidue anni di dittatura e diciotto di anarchia, quel che resta della Somalia oggi è un paese ridotto a pezzi, totalmente destrutturato e allo sbando. Un paese senza stato, in balìa di clan e trafficanti, di «signori della guerra» e corti islamiche, di terroristi e pirati. Intanto la popolazione, duramente provata dalla povertà e dalla violenza, subisce la crudeltà dell’uomo e quella della natura. Una natura inclemente, che aggiunge sofferenza a sofferenza, infierisce con il susseguirsi di siccità, carestie e inondazioni che contribuiscono a provocare un’incessante allarme umanitario. Nel tempo questa miscela di fattori politici, bellici, economici, sociali e religiosi è diventata talmente complessa ed esplosiva da risultare ormai totalmente ingestibile.
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