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Attualità
Attualità, 12/2009, 15/06/2009, pag. 413

Giovani nell'Italia di oggi: generazione senza prerogative

M. Livi Bacci
«Da un cartellone pubblicitario pendono strisce di carta, che oscillano, smosse dal vento, lasciando intravedere il fondo nero. Sembra la mia vita, o meglio, il mio futuro. (...) Nero cenere. Sono come quei pezzi di carta e anch’io oscillo, mentre il domani prende la triste forma di un punto interrogativo» (da «Nero cenere», di Rita Parisi, vincitrice del concorso di letteratura giovanile «Subway letteratura» 2009). Molti segnali confermano un dato preoccupante: negli ultimi decenni si è creata in Italia una situazione assai negativa per gli under 30, che si trovano privati delle loro prerogative (responsabilità, ruolo sociale, valorizzazione lavorativa, possibilità di formare la famiglia che desiderano) e confinati in uno «spazio d’azione» ristretto, nonostante il loro «spazio di vita» appaia dilatato. E questo proietta una luce ancora più inquietante sul futuro della società italiana, essendo causa preminente della sua attuale debolezza. L’analisi demografica di Massimo Livi Bacci richiama l’urgenza di scelte politiche specifiche per ridare slancio a una società in crisi e ripristinare condizioni di uguaglianza per i suoi cittadini più giovani.

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