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Attualità
Attualità, 18/2012, 15/10/2012, pag. 590

Italia - Catechesi: comunità formazione iniziazione. Tre parole chiave dai convegni regionali

C. Sciuto
I sedici convegni catechistici regionali, che si sono svolti nel corso del 2012 e che si sono appena conclusi con l’incontro nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani (UCD) ad Abano Terme, il 4 e 5 ottobre 2012, hanno permesso all’Ufficio catechistico nazionale (UCN) e alla sua Consulta di offrire alla comunità catechistica italiana un quadro di riferimento della catechesi in Italia quanto mai vicino alla realtà, tentando di rispondere alla richiesta di verifica e di confronto sulla dimensione dell’impegno educativo delle nostre Chiese e in particolare sul rinnovamento dell’iniziazione cristiana, proveniente dagli Orientamenti pastorali per il decennio, Educare alla vita buona del Vangelo, attraverso tre azioni: «discernere, valutare e promuovere».

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Documenti, 2012-19

Un quadro della catechesi in Italia. Una lettura dopo i convegni catechistici regionali 2012

C. Sciuto, S. Soreca
La Chiesa italiana è oggi consapevole del suo «stato di evangelizzazione», e la catechesi cerca di essere «al passo con i tempi»; occorre che i catechisti e i parroci accettino il cambio di prospettiva, ma anche che i pastori rispondano alla domanda diffusa di convergenze e orientamenti. È questo, in estrema sintesi, lo «stato di salute» della catechesi italiana, così come si è delineato durante i Convegni catechistici regionali celebrati nel corso del 2012 (cf. Regno-att. 6,2012,161ss) e come risulta da un’ampia ed esaustiva relazione di sintesi presentata da don Carmelo Sciuto (Ufficio catechistico nazionale) e da don Salvatore Soreca (Ufficio catechistico diocesano di Benevento) al recente Incontro nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani (Abano Terme, 4-5.10.2012; Regno-att. 18,2012,590ss). Dalle regioni è emersa anche l’indicazione alla catechesi italiana di quattro principali «piste percorribili» per attuare questo secondo rinnovamento: l’accompagnamento delle famiglie nell’educazione cristiana dei figli; la riscoperta della pastorale battesimale e delle prime età; la riscoperta della domenica come «giorno dell’iniziazione»; la necessità di formazione.
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Nell'attesa degli orientamenti per il decennio. Catechesi: la frontiera della fede

C. Sciuto
Nella Chiesa italiana, sia al livello dell’episcopato sia a quello delle comunità cristiane, l’ambito della catechesi è da anni uno tra i più attenti ai cambiamenti che attraversano la società, e di conseguenza alla trasformazione che anche il modo di proporre la fede deve affrontare, per meglio corrispondere ai soggetti che oggi si avvicinano alla comunità credente e alle loro domande. Gli ultimi dieci anni hanno visto una modificazione piuttosto profonda della catechesi verso un modello d’iniziazione cristiana ispirato al percorso catecumenale, adatto al primo annuncio in un contesto che non può più presupporre la fede; e tale modificazione è stata guidata dai vescovi e insieme portata avanti con molti tentativi e sperimentazioni dalle diverse realtà locali, accompagnate dall’Ufficio catechistico nazionale (cf. riquadri a p. 491 e 496). Gli orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020, con a tema la «sfida educativa», saranno d’indirizzo in parte anche per la catechesi, che tuttavia potrebbe essere oggetto, nel prossimo futuro, di un nuovo documento progettuale condiviso e di un ripensamento degli strumenti operativi (i catechismi).
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Catechesi: Le comunità locali sperimentano

C. Sciuto
Nel corso degli ultimi anni alcune realtà locali, che hanno messo in atto sperimentazioni per l’applicazione del modello catecumenale alla catechesi, hanno anche pubblicato sussidi per mettere la loro esperienza a disposizione della Chiesa italiana.