Attualità, 2/2012, 15/01/2012, pag. 9
Belgio - Indagine CRISP: interpretare le trasformazioni. Da religiosità strutturata a disseminata
Bruxelles, ora di religione: la maggioranza sceglie il corso di islam». Così titolavano i giornali lo scorso 20 gennaio riportando i risultati di un’indagine del Centre de recherche et d’information socio-politiques (CRISP), secondo il quale nelle scuole della città che è sede delle istituzioni europee «l’insegnamento della religione musulmana ha superato per numero di studenti quello della religione cattolica», essendo quest’ultima «insidiata» anche dalla possibile scelta di «corsi di morale laica» offerti nelle scuole superiori. Il dato richiede di essere letto nel contesto. La regione di Bruxelles-Capitale – una delle tre regioni autonome del paese insieme a quella fiamminga (Fiandra) e a quella vallona (Vallonia) – è quella dove gli effetti incrociati della secolarizzazione e dell’immigrazione straniera, in particolare di religione musulmana, fanno sentire maggiormente il loro peso. Col suo milione di abitanti, l’area di Bruxelles è oggi tra le regioni europee più cosmopolite e multietniche.
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