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Attualità
Attualità, 5/2015, 15/05/2015, pag. 313

Repubblica centrafricana: tregua possibile

Davide Maggiore
L'11 maggio nella capitale della Repubblica centrafricana, i discorsi pronunciati nel palazzo dell’Assemblea nazionale parlavano di pace, ma chi era in strada sentiva solo il rumore di fucili e granate. Il Forum di Bangui, l’incontro di riconciliazione, durato una settimana e che ha visto la partecipazione di 585 delegati da tutto il paese, ha avuto una conclusione ambigua come la situazione in cui si trova ancora la nazione, dopo oltre due anni di guerra civile.

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Nigeria e Niger: Boko Haram ripiega

Davide Maggiore

Da un lato del confine, il tentativo di ricominciare. Dall’altro, il conflitto che riesplode, peggiorando una situazione umanitaria già critica. Il nordest della Nigeria e il sudest del Niger si trovano ancora una volta a dover far fronte alle conseguenze della presenza di Boko Haram nella regione. Ben diverse, però sono le condizioni sul terreno.

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Kenya - rifugiati: chiudere una città

Davide Maggiore

Sono centinaia di migliaia, abitano quella che di fatto è la terza città del Kenya, ma non sono cittadini. Molti non hanno visto altri paesi in tutta la loro vita, ma hanno solo i diritti che la condizione di rifugiato concede loro. Anche questi, però, sono a rischio dal momento in cui, lo scorso 6 maggio, il governo kenyano ha annunciato la chiusura entro un anno di tutti i campi profughi presenti nel paese.

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Sud Sudan: ritorno alla tregua

Davide Maggiore
Dopo due anni e mezzo di guerra, il Sud Sudan è tornato al punto di partenza: nei palazzi del potere di Juba convivono di nuovo il presidente della repubblica Salva Kiir e l’ormai ex capo dell’insurrezione armata scoppiata nel dicembre 2013, Riek Machar. Al termine di settimane di trattative, il leader ribelle è rientrato nella capitale lo scorso 26 aprile, per riprendere, in un governo d’unità nazionale, il posto di vicepresidente che era già stato suo fino a luglio di tre anni fa.