A
Attualità
Attualità, 8/2015, 15/09/2015, pag. 546

R. La Valle, Chi sono io, Francesco?

Giancarlo Azzano

Lungo questo libro si respira il sentimento d’affetto e gioia dell’autore per la novità che sta portando il pontificato di Francesco nella Chiesa. Il testo può essere letto come esposizione della linea pastorale del papa ma anche come risposta ai tanti suoi critici. Infatti, non sono pochi dentro e fuori la Chiesa quelli che lo rimproverano di non dar seguito alle riforme promesse, o anche quelli che lo accusano di portare la Chiesa alla «deriva». Per il cardinale W. Kasper, Bergoglio è un intelligente conservatore. Gli fa eco La Valle: «Sul piano dottrinale non è un progressista e infatti molti progressisti non lo amano», perché i suoi punti di riferimento sono parte integrante della tradizione della Chiesa e della Compagnia di Gesù, come il culto mariano e la devozione popolare. Ma per l’autore queste critiche appaiono povere rispetto ai contenuti di tutta la sua attività pastorale.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2023-16

A. Dell’Asta, La «pace russa»

La teologia politica di Putin

Giancarlo Azzano

L’autore è docente di Lingua e letteratura russa e già in altri testi ha affrontato il tema. Il filetismo è l’anima dell’«operazione militare speciale» in Ucraina.

Attualità, 2023-14

M. Ivaldo, Sul male

Kant, Fichte, Schelling, Hegel

Giancarlo Azzano
Terra Santa, Milano 2021, pp. 136, € 14,00.   La filosofia e la teologia hanno da sempre provato a definire il male e a imbrigliarlo in concetti o in verità rivelate, ma la sua realtà rimane un enigma. E anche se le risposte formulate sono state tante e sfuggenti, è comunque necessario affrontare il tema, per la rilevanza esistenziale che coinvolge la vita dei singoli...
Attualità, 2023-10

A. Fabris, La fede scomparsa

Cristianesimo e problema del credere

Giancarlo Azzano

Fabris parte dall’assunto che non c’è più una fede in questo mondo, almeno occidentale. O forse ce n’è troppa, sostiene, ma non di tipo religioso, non legata al cristianesimo, che era la religione di riferimento. Ci sono piuttosto credenze varie, opinioni più o meno giustificate, da cui è difficile prescindere. Ma non si tratta di fede, anche se queste credenze spesso vengono confuse con essa. In altre parti del mondo forse non è così.