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Attualità

Attualità, 20/2016

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Italia - Referendum costituzionale: finale di partita

Gianfranco Brunelli

O con me o contro di me. Questo è il renzismo. Aver trasformato il referendum costituzionale in un referendum su se stesso e il suo governo ha determinato sia lo schema competitivo sia, conseguentemente, il risultato. È finita 59 a 41 a favore del «no». Un disastro. Nessun governo o maggioranza parlamentare si azzarderà per molto tempo neppure a nominare l’ipotesi di una riforma della Costituzione. Nonostante le necessità del paese.

Francesco - Concistoro: i cardinali eredi

John Thavis

Questa settimana il papa creerà 17 nuovi cardinali, di cui 13 con meno di 80 anni e per questo con diritto di voto nel prossimo conclave. È sempre più evidente il fatto che scegliendo i nuovi cardinali, Francesco stia cercando prelati che condividono la sua visione di Chiesa come «ospedale da campo», meno preoccupata delle regole dottrinali e più coinvolta nella vita quotidiana delle persone. Oggi il papa ha bisogno del loro sostegno e in un certo senso la sua eredità un giorno sarà nelle loro mani.

 

 

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Francesco - Comunicazione: un selfie col papa

Intervista al regista Michele Truglio

Giuliano Martino

A colloquio con Michele Truglio, regista di Un selfie con il papa, in onda il prossimo 19 dicembre in prima serata su Rai 3. Un documentario realizzato grazie alla partecipazione della gente comune.

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Italia - Ecumenismo: un confronto aperto

Intervista a don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio CEI per l’ecumenismo

Paolo Tomassone

Circa 340 persone hanno partecipato al convegno «Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma. Uno sguardo comune sull’oggi e sul domani» (Trento, 16-18 novembre) promosso dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della CEI in collaborazione con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI). Durante il convegno uno spazio particolare è stato dedicato alla presentazione del progetto «Corridoi umanitari», promosso da circa un anno dalla FCEI, dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio. Una «testimonianza di ecumenismo pratico», come l’ha definita don Cristiano Bettega, direttore UNEDI.

Ecumenismo - Bose: quale martirio?

Daniela Sala

Chi sono i martiri? «Martire» e «martirio» non sono più parole chiare e univoche, nel momento in cui si autodefinisce così anche chi si fa esplodere in mercati o aeroporti, mentre fin dall’inizio del cristianesimo il termine è stato usato per identificare chi si faceva uccidere pur di non tradire la fede in Gesù Cristo. Quali sono quindi i criteri del martirio? Ogni martirio è una testimonianza che assume la forma della confessione «Gesù è Signore» (Rm 10,9). Quello che costituisce la morte come martirio non è la morte in quanto tale, in nome della fede nella risurrezione promessa, ma una morte che è conseguenza di un dire la verità (la fede in Cristo e il conseguente giudizio sulle cose), che ha come effetto la morte stessa (Papanikolaou).

Italia - Marianita Montresor (1956-2016): testimone dell’ecumenismo

Piero Stefani

Nelle litanie dei santi prima del concilio Vaticano II, dopo un lungo elenco di nomi propri, si passava a una serie di richieste; tra esse vi erano quelle che chiedevano di essere liberati dal peccato, dall’ira divina e «a subitanea et improvvisa morte». L’antica preghiera può essere intesa ancor oggi in modo autentico; ciò avviene nel caso in cui con essa si chieda la possibilità di vivere la propria morte al fine di renderla una testimonianza. Si può vivere non solo la propria malattia mortale ma anche dare in anticipo un significato testimoniale alla propria morte e addirittura alla cerimonia con cui i viventi prendono congedo da coloro che li hanno preceduti nel sonno della morte. Così è avvenuto per Marianita Montresor, presidente del Segretariato attività ecumeniche (SAE) dal 2012 al 2016, morta a sessant’anni il 14 novembre scorso.

 

Trento – Fondazione B. Kessler: le religioni nel cambiamento

Intervista a Marco Ventura

Piergiorgio Cattani

A colloquio col direttore del Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler (Trento), Marco Ventura, professore di diritto canonico e diritto delle religioni nelle Università di Siena e di Lovanio (Belgio).

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Ora di religione / 2: riaccendere una passione

A 25 anni dalla nota pastorale della CEI

Sergio Ventura

Dopo aver evidenziato ciò che nella nota pastorale CEI sull’insegnamento della religione cattolica in Italia del 1991 (Regno-att. 16,2016,457) sembra tuttora funzionare, è bene segnalare in questa seconda parte della riflessione quegli aspetti che, invece, crediamo siano restati lettera morta, insieme a quelli che potrebbero essere rivisti.

Italia - Facoltà teologica dell’Emilia Romagna: ripartire dall’Europa

Andrea Franzoni

Il 16 novembre scorso presso l’aula magna del Seminario arcivescovile di Bologna, si è tenuta l’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna (FTER). Presenti il card. Lluís Martínez Sistach, arcivescovo emerito di Barcellona ed Enrico Letta, direttore della Scuola di Affari internazionali presso l’Institut d’études politiques di Parigi, i quali hanno tenuto la prolusione accademica dal titolo «Umanizzare l’Europa. Il sapere teologico, ponte tra le culture». Presenti, tra gli altri, il preside mons. Valentino Bulgarelli e mons. Matteo Zuppi, gran cancelliere della stessa Facoltà.

 

Bioetica - Eutanasia: rinunciare a priori

Una panoramica sulle recenti leggi che facilitano la «dolce morte»

Sarah Numico

L’ombra dell’eutanasia si allunga sempre di più e nuove (tragiche) pagine s’aggiungono alla storia di questa controversa pratica a volte più in sordina, a volte con grande eco mediatica. Così è stato il 17 settembre scorso quando si è diffusa la notizia che in Belgio un diciassettenne, malato terminale, aveva chiesto e ottenuto di essere sottoposto a eutanasia. Si sarebbe trattato del primo caso da quando nel 2014 questo diritto è stato esteso anche ai minori. «Grande tristezza», riferiva all’agenzia Cathobel l’addetto stampa della conferenza episcopale, p. Tommy Scholtes, ha suscitato la notizia di questa morte nei vescovi che già «all’epoca del voto della legge (nel 2002, ndr), avevano allertato contro il pericolo di una banalizzazione dell’eutanasia».

 

Stati Uniti - Chiesa ed elezioni: una post-identità

I cattolici nell’era Trump

Massimo Faggioli

Contro le previsioni di quasi tutti gli analisti e i sondaggisti, le elezioni dell’8 novembre 2016 hanno portato alla Casa Bianca l’imprenditore, bancarottiere e celebrità televisiva Donald J. Trump (Regno-att. 18,2016,513). È un risultato che cambia la democrazia americana e che non deve essere banalizzato. Trump è stato eletto anche grazie agli appelli alla violenza e all’odio razziale lanciati in un codice molto facile da interpretare, in un paese in cui molti afroamericani hanno memoria diretta dei linciaggi. Messaggi antisemiti hanno fatto parte della campagna di Trump, appoggiata non solo dal Ku Klux Klan, ma anche da quei settori della società americana noti per posizioni di «white supremacy».

Stati Uniti - Diritti civili: il pendolo

Tra libertà religiosa e principi di non discriminazione

Marcello Neri

Il rapporto Peaceful Coexistence: Reconciling Nondiscrimination Principles with Civil Liberties (Coesistenza pacifica: riconciliare i principi di non discriminazione con le libertà civili),1 presentato da una commissione ad hoc nel settembre scorso davanti alla Commissione degli Stati Uniti per i diritti civili, ha messo in moto un acceso dibattito pubblico sulla corretta articolazione tra libertà religiosa, come figura fondamentale della coesistenza civile ancorata al Primo emendamento della Costituzione statunitense, e il principio di non discriminazione volto ad assicurare uguaglianza tra tutti i cittadini della nazione, articolato in una serie di libertà civili che si sono definite con il procedere del tempo nella vita del paese.

Venezuela: la trattativa

Gabriella Zucchi

In Venezuela tutti oggi si dichiarano scontenti di come procede la trattativa in cui si confrontano il governo di Nicolás Maduro e i rappresentanti dell’opposizione raccolti nella Mesa de unidad democrática (Tavolo di unità democratica – MUD).

America Latina - Cile: la riforma viene dal Vangelo

Intervista a mons. Alejandro Goic Karmelic, vescovo di Rancagua

Mauro Castagnaro

Mons. Alejandro Goic Karmelic, oggi settantaseienne, guida dal 2003 la diocesi di Rancagua, dopo essere stato ausiliare di Concepción (1979-1991) e di Talca (1991-1994), quando divenne ordinario di Osorno. È stato presidente della Conferenza episcopale del Cile (CECH) dal 2004 al 2010 e da allora ne è vicepresidente. Ha partecipato alla IV Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, svoltasi a Santo Domingo nel 1992, e si è sempre distinto per la sua sensibilità in campo sociale.

 

Argentina: sempre più poveri

Mauro Castagnaro

Cresce la povertà in Argentina, lo rivela l’Osservatorio del debito sociale dell’Università cattolica argentina: nel primo semestre di governo del presidente neoliberista Mauricio Macri, insediatosi il 10 dicembre 2015, il numero dei poveri è aumentato di 1,4 milioni di persone, arrivando a 13 milioni, pari al 32,65% della popolazione. Il direttore, Agustin Salvia, ha sottolineato che questi «nuovi poveri sono frutto dei provvedimenti adottati dall’attuale gabinetto», per il quale sarebbe necessaria «una più equa distribuzione dei tagli e delle risorse disponibili» per affrontare «l’inevitabile, seppur dolorosa transizione» verso «un regime di maggiore libertà economica».

Ruanda - Genocidio 1994: chiediamo perdono

Giusy Baioni

È giunta per la conclusione dell’Anno santo della misericordia, provocando uno scossone: è la lettera pastorale scritta dai vescovi ruandesi e letta domenica 20 novembre in tutte le parrocchie. La lettera (scritta in kinyarwanda e di cui la Conferenza episcopale sta curando la traduzione ufficiale in francese e in inglese) chiede «perdono per tutti i pastori dei cristiani che hanno provocato il conflitto e hanno sparso i semi dell’odio fra loro e per quelli che hanno maltrattato gli altri, che hanno abusato dei loro diritti nel proprio servizio».

Etiopia: repressione

Giusy Baioni

Centinaia di morti, violazioni di diritti umani e arresti che non si fermano. Ad aggravare la crisi Etiopia, legata alle rivendicazioni della comunità oromo era stata l'uccisione, il 2 ottobre scorso, di almeno 150 persone durante le violenze scoppiate nel corso dei festeggiamenti in Oromia della fine della stagione delle piogge. Dalla fine del 2015, infatti, la popolazione oromo protesta contro il piano del governo che vuole sottrarre loro terre agricole per estendere la macroregione di Addis Abeba; la popolazione amhara, invece, a luglio era stata protagonista di disordini dopo che la polizia era intervenuta per arrestare i leader del comitato che contesta l’annessione del distretto Wolkait alla regione del Tigray. Centinaia di persone erano finite in centri di detenzione non ufficiali.

Carne sintetica: le questioni etiche nel piatto

Le questioni etiche nel piatto

Paolo Benanti

Il 5 agosto 2013 più di duecento giornalisti hanno affollato i Riverside Studios a Londra. La folla, analoga a quella che si raduna per la presentazione degli ultimi telefonini o computer dei maggiori brands internazionali, non era in attesa di un conglomerato prodigioso di silicio e vetro ma di un panino, un hamburger per la precisione, non meno prodigioso dal punto di vista tecnologico.

Libri del mese/ schede

Per la redazione delle Schede di questo numero hanno collaborato: Giancarlo Azzano, Eleonora Corti Savarese, Maria Elisa-
betta Gandolfi, Flavia Giacoboni, Manuela Panieri, Niccolò Pesci, Valeria Roncarati, Daniela Sala, Domenico Segna, Paolo Tomassone.

B. Stiegler, Dans la disruption

Comment ne pas devenir fou?

Roberto Franzini Tibaldeo

L'ultimo, ponderoso volume del prolifico filosofo francese Bernard Stiegler (classe 1952, direttore dell’Institut de recherche et d’innovation du centre Pompidou e fondatore dell’associazione «Ars Industrialis») reca un titolo programmatico. Egli infatti riprende le proprie precedenti riflessioni antropologiche, economiche e politiche sulla tecnologia e il suo carattere ambivalente (cf. soprattutto i 3 tomi di Mécréance et discrédit, 2004-2006, e il primo tomo di La société automatique: L’avenir du travail, 2015), e al tempo stesso le articola ulteriormente, al fine di far emergere il senso della propria lettura «farmacologica» del presente.

H. Ouardi, Les derniers jours de Muhammad

Pietro Leandro Di Giorgi

Hela Ouardi (docente all’Università El-Manar di Tunisi e ricercatrice presso il Laboratorio di studi sul monoteismo del CNRS di Parigi) ha voluto cimentarsi, con le modalità dell’alta divulgazione, in una lettura storicamente avvertita dei giorni ultimi della vita di Maometto, ipotizzando che le circostanze drammatiche e sconcertanti della sua morte (riscontrabili nelle molteplici fonti musulmane esaminate, sia sunnite sia sciite) possano introdurre elementi di criticità in una lettura unilineare fra messaggio del Profeta e religione islamica.

 

A.M. Tamburini, B. Bartoletti (a cura di), Nei viali dell’anima

Per Agostino Venanzio Reali. Atti (2011-2015)

Bazyli Degórski osppe

Il pregiato volume, che riporta in copertina una riproduzione di una sua bella terracotta, presenta interventi che introducono «nei viali dell’anima» di Reali, che fu «cittadino del mondo» per la sua capacità di vivere la storia del suo tempo con singolare pathos verso le inquietudini e le sfide che presentava. «Poeta delle cose, dell’amore e della vita» nel saper contemplare il mondo come «un alabastro che lascia intravedere l’uomo della Sindone»; «nel segno della bellezza», che gli indicò pure nell’ultimo tratto del pellegrinaggio terreno l’ermeneutica del morire come un «cadere nelle mani di Dio».

 

R. Agasso, D. Agasso jr, Il difensore dei deboli

La straordinaria avventura del venerabile Teresio Olivelli

Francesco Pistoia

Teresio Olivelli è raccontato con dati storici ben vagliati, con le testimonianze di compagni di scuola, di soldati, di amici, di studiosi. Con riferimento alle sue lettere sempre ricche di senso del dovere e d’affetto per i genitori, i familiari, gli amici, la Chiesa, il mondo. Don Mazzolari lo definisce «lo spirito più cristiano del nostro secondo Risorgimento». I due autori ne penetrano l’anima, il pensiero, la santità. Con lo stile con cui da anni ricostruiscono storie e biografie.

L. Prenna, Dio fece tre anelli. Le religioni a scuola

Alessandra Deoriti
Conosco Lino Prenna da molti anni, sia pure in ambiti che afferiscono al cattolicesimo democratico più che alla sua lunga storia di docente universitario di discipline filosofiche e pedagogiche, nelle quali continuo a muovermi con l’impaccio rispettoso e sospettoso di una novizia (malgrado i miei quarant’anni d’insegnamento). È questa una precisazione forse anomala;...

D.M. Turoldo, Il diavolo sul pinnacolo

Le tentazioni di Gesù. Dialogo tra cielo e terra. Omelie scelte 1990-1992.

Giancarlo Azzano

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie». Questa breve poesia di Ungaretti, padre Davide Turoldo dei Servi di Maria l’ha citata durante un’omelia perché rappresentava per lui la condizione umana in cui cercare il senso del tempo, lì dove può nascere e crescere la fede. I testi di questa collana – «Biblioteca Turoldo» –, stampata in occasione del centenario della nascita (cf. anche Regno-att. 14,2016,411) raccolgono interviste, articoli e omelie. La sintassi spezzata, la scelta delle parole e il loro accostamento ci ridanno la sua voce ruvida, ghiaiosa, di grande intensità emotiva.

 

M. Pohlmeyer, Il sogno degli dèi

Science fiction e religione

Andrea Franzoni

Markus Pohlmeyer si occupa da tempo del rapporto tra la fiction, i racconti d’immaginazione e l’esperienza religiosa dell’uomo contemporaneo (cf. anche Regno-att. 20,2014,727; 16,2016,475). Il volume è un viaggio tra i molti modi in cui la science fiction interseca il rapporto tra religione e la vita concreta delle persone. Attraverso l’analisi di film, serie TV, romanzi e fumetti, l’autore individua la ricca produttività religiosa di questo genere di narrazione.

 

Curiosi. Colti. Liberi

Mariapia Veladiano

Questo è un libro talmente bello che ci s’interroga ancora una volta sul mistero per cui ci sono romanzi impietosamente senza qualità che vanno in classifica, vengono adottati nelle spesso malinconiche liste dei libri di lettura estive, riproposti dalle scuole senza pudore per vent’anni sempre uguali, e altri invece no, anche se sono quasi (di più sarebbe un’iperbole visto che la letteratura non è ancora finita) perfetti.

 

Comunione anglicana – Sud globale; Dialogo anglicano-cattolico – 50°; Dialogo cristiano-taoista; Pellegrinaggio cattolico-luterano in Terra santa; Cirillo a Canterbury; Dialogo anglicano-ortodosso orientale; Dialogo cristiano-induista – Diwali; Battisti italiani – 60 anni; 500° Riforma – Lund

Daniela Sala
Ottobre Comunione anglicana – Incontro dei primati del Sud globale. S’incontrano al Cairo, in Egitto, dal 3 al 10 ottobre i primati e i rappresentanti di 20 province del Sud globale (Global South), la corrente che all’interno dell’anglicanesimo critica la deriva liberal assunta da alcune regioni su temi come il matrimonio tra omosessuali e la benedizione alle coppie gay (una...

Gender e omosessualità; Terremotati; Sinodo sui giovani; Concistoro; Bambini con disagi; Sette nuovi santi; Castel Gandolfo museo; Francesco alla curia dei gesuiti; Venezuela; Cremazione e ceneri; Desaparecidos; A Lund con i luterani

Luigi Accattoli
OTTOBRE Gender e omosessualità. «Un grande nemico del matrimonio, oggi: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee. Pertanto, bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche»: così parla Francesco l’1...

Maschio e femmina li creò

Genere, teologia e Chiesa

Maurizio Chiodi

L’identità sessuale – parafrasando il titolo di un celebre testo – è una benedizione e un compito: è un dato («simbolico, corporeo-relazionale e culturale») inscindibilmente legato alla differenza eterosessuale, ed è anche un divenire storicamente determinato, che chiama in causa l’etica personale. La differenza tra i sessi è «irrinunciabile», in quanto è da essa che si nasce e rispetto a essa che ci si relaziona. Tuttavia vi è oggi una doppia sfida, posta in particolar modo alla Chiesa cattolica, su due fronti principali: lo statuto dell’omosessualità e le teorie del gender. Maurizio Chiodi raccoglie questa sfida e analizza non solo «la qualità etica» della relazione omosessuale, quanto il fatto che nel suo attuarsi essa riconosca la differenza ma non la ritenga «la forma del proprio desiderio». Sul fronte invece delle gender theories, egli valuta come esse siano un «“provvidenziale” stimolo a superare indebiti assolutismi e stereotipi culturali (sessisti) “di genere”, identificandoli falsamente come “dati”». La questione degli stereotipi culturali ha poi un’immediata ricaduta all’interno della vita ecclesiale sul tema del ruolo delle donne, che, nell’analisi di Maria Cristina Bartolomei, viene vista a tutto tondo nei suoi aspetti teologici, antropologico-culturali e politici, partendo da un interrogativo volutamente provocatorio: «Se la Chiesa “crolla” con l’ammissione delle donne al ministero, significa che la Chiesa trova un suo fondamento nella loro esclusione»?

Una comunione di genere?

La Chiesa cattolica e le donne

Maria Cristina Bartolomei

Il problema non è la posizione delle donne nella Chiesa; il problema è che la posizione delle donne nella Chiesa sia un problema. Non per dire che la questione non sussista, giacché sussiste ed è macroscopica. Ma, al contrario, per cogliere come il solo fatto che una tale questione sussista debba inquietarci, farci rendere conto di qualche stortura di fondo nello sguardo stesso con cui s’inquadra la problematica.

Con la porta sempre aperta. Silvano Piovanelli, 1924-2016

Vescovo di Firenze, pastore di riconciliazione

Bruna Bocchini

Sacerdote della Chiesa fiorentina, l’unico vescovo fiorentino in tutto il Novecento, egli aveva condiviso un cammino comune con il clero diocesano. La sua nomina era stata accettata con grande gioia e partecipazione. Era stato in seminario con Milani e con lui era stato consacrato sacerdote dal card. Dalla Costa. Aveva collaborato con Facibeni alla Madonnina del Grappa; vicerettore del seminario prima con Bartoletti poi con Bonanni; nel 1960 Florit lo aveva destinato parroco a Castelfiorentino, alla periferia della diocesi, ai confini con Siena e Volterra; aveva accettato senza esitazioni, nel testamento spirituale avrebbe definito quella esperienza pastorale «esaltante», come «la scuola per la parola di Dio e per l’accoglienza, l’accompagnamento e la condivisione della vita di tanta gente».

Oltre la comunità

Perdona e ama il prossimo tuo

Piero Stefani

Alla luce del Vangelo, la comunione è una realtà ancor più alta della comunità. O meglio ancora, la comunione è la comunità in cui è scomparso ogni contrasto.

Su Amoris laetitia

Giorgio Concas
Caro direttore, Amoris laetitia è un rebus. Ovvero, la soluzione non è dove sembra che sia. O, ancora, il testo ci manda a cercare la soluzione dove non c’è. Il problema che affronto in questo articolo è quello della comunione dei divorziati risposati e in genere di chi si trova in situazioni di unione irregolare. È stato detto che si tratta di un problema...
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Più politica e rinnovamento

A colloquio con il generale dei gesuiti

Luigi Accattoli

Ho avuto un fortunato incontro con il nuovo generale dei gesuiti, padre Arturo Sosa Abascal: ne è venuta un’intervista di tre pagine per La Lettura del 27 novembre (il supplemento domenicale del Corriere della sera) e ne ho ricavato un paio di impressioni personali che qui racconto.