Etiopia: repressione
Centinaia di morti, violazioni di diritti umani e arresti che non si fermano. Ad aggravare la crisi Etiopia, legata alle rivendicazioni della comunità oromo era stata l'uccisione, il 2 ottobre scorso, di almeno 150 persone durante le violenze scoppiate nel corso dei festeggiamenti in Oromia della fine della stagione delle piogge. Dalla fine del 2015, infatti, la popolazione oromo protesta contro il piano del governo che vuole sottrarre loro terre agricole per estendere la macroregione di Addis Abeba; la popolazione amhara, invece, a luglio era stata protagonista di disordini dopo che la polizia era intervenuta per arrestare i leader del comitato che contesta l’annessione del distretto Wolkait alla regione del Tigray. Centinaia di persone erano finite in centri di detenzione non ufficiali.
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