Striscia di Gaza: la gabbia
Si sposta un’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme (14 maggio). Tutto il mondo ne parla, evocando lo spettro dell’esplosione delle tensioni che covano da tempo nella Città santa. Ma alla fine è comunque a Gaza che si continua a morire. Perché? In quanto accaduto intorno alla Striscia in questa primavera 2018 c’è la fotografia delle contraddizioni che circondano questa fase del conflitto israelo-palestinese. Gaza è il ventre molle della regione, il luogo dove tutte le parti in causa sanno di poter mostrare i muscoli con la consapevolezza che una guerra lì non lascerà comunque né vincitori né vinti.
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