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Attualità
Attualità, 22/2018, 15/12/2018, pag. 661

Italia - Esperienze spirituali: dare parola al silenzio

La nascita di una Rete sulla via del silenzio

Fabio Colagrande

Esistono da tempo in Italia numerose realtà cattoliche che promuovono la pratica della preghiera silenziosa sotto forma di meditazione o preghiera interiore. Eppure, questa pratica silenziosa, che ha in realtà radici profonde nella tradizione monastica e mistica del cristianesimo orientale, è ancora spesso considerata in ambito ecclesiale una consuetudine spirituale elitaria o eccentrica, guardata magari con sospetto da chi la giudica frutto di pericolose derive sincretistiche, se non apertamente New age, o il risultato di un superficiale innamoramento per le filosofie orientali.

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L’umorismo non è una virtù per i comunicatori cattolici

Fabio Colagrande

Beati «quelli che sanno ridere di se stessi, perché non finiranno mai di divertirsi». Questa citazione di una beatitudine evangelica riveduta e corretta, attribuita a san Tommaso Moro, riassume bene il senso della presente riflessione.1 Thomas More ci ricorda che la capacità di non prendersi sul serio è la via per la perfezione spirituale e dunque per la felicità.