Indonesia: Ahok e l’intolleranza
A un anno, il 9 maggio, dalla condanna a due anni di reclusione perché ritenuto colpevole di blasfemia, l’ex governatore di Giakarta, Basuki Tjahaja Purnama, vive una condizione difficile sul piano umano e legale (cf. Regno-att. 10,2017,305). Dopo avere presentato a inizio febbraio la richiesta alla Corte suprema per una revisione della sentenza e dopo che il 26 marzo gli è stata rifiutata, il politico di fede cristiana rischia di riaccendere l’animosità dei suoi denigratori se dovesse optare per il ritorno sulla scena politica, ancor più in vista delle elezioni generali del prossimo anno.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.