Liturgia - Dopo il COVID-19: tesoro domestico
Interrogativi a partire dal Triduo pasquale celebrato in famiglia
Davanti all’impossibilità di celebrare il Triduo pasquale nella consueta forma comunitaria e al confinamento domestico cui tutti siamo stati obbligati sin dagli inizi della Quaresima, la Chiesa italiana si è trovata a dover immaginare, sostenere e riscoprire una forma familiare con cui vivere questi giorni santi. La famiglia, sin dal Vaticano II proclamata «Chiesa domestica»1 e «primo luogo della trasmissione della fede e dei valori»2 è diventata luogo decisivo, talvolta esclusivo, per fare Pasqua. Come? Con che esiti? Con quali provocazioni per il futuro?
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