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«Ecco l’agnello di Dio»

II domenica del tempo ordinario 1Sam 3,1-10.19-20; Sal 39 (40); 1Cor 6,13c-15a.17-20; Gv 1,35-42 Il brano evangelico di questa domenica si apre con l’immagine di Giovanni insieme a due suoi discepoli. Il Battista vede passare Gesù e lo indica ai suoi seguaci con un’espressione del tutto particolare: «Ecco l’agnello di Dio». In seguito a tale indicazione i due discepoli lasciano Giovanni e s’incamminano dietro a Gesù. La prima cosa che colpisce è proprio ciò che Giovanni fa, ovvero l’indicare a dei suoi discepoli un «altro»...

Kenosis

Battesimo del Signore – ANNO B Is 55,1-11; Is 12,1-6; 1Gv 5,1-9; Mc 1,7-11 Nella descrizione che Marco fa del Battesimo di Gesù c’è un elemento su cui vorrei soffermarmi. Si tratta di ciò che Giovanni proclama: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali». Se ci si ferma un attimo a riflettere davvero, colpisce la figura di quest’uomo che dichiara di non essere degno di svolgere un’azione umile di solito eseguita da un servo: sciogliere i lacci dei...

L’annuncio

IV domenica di Avvento 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88 (89); Rm 16,25-27; Lc 1,26-38 Il racconto dell’annuncio della nascita di Gesù a Maria è forse uno dei più conosciuti, anche perché è stato oggetto di numerosi dipinti attraverso i secoli: molti grandi pittori hanno infatti voluto descrivere questa scena, ponendo la loro firma su opere d’arte di grande valore. E, con queste rappresentazioni ben presenti nella nostra mente, il tutto ha assunto un che di straordinario, di sorprendente e, è il caso di dirlo, di sovrannaturale. Ma era proprio...

Una voce che grida nel deserto

III domenica di Avvento Is 61,1-2.10-11; Lc 1,46-50.53-54; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28 «Tu chi sei?». Questa è la domanda che alcuni sacerdoti e leviti rivolgono a Giovanni Battista. Il loro problema è quello di poter catalogare quest’uomo, di poter inquadrare il suo operato, di poterlo definire. Non stanno criticando la sua predicazione e nemmeno la pratica del battesimo, ovvero del segno visibile del desiderio di conversione e purificazione dei peccati che Giovanni offre a tutti coloro che si recano da lui. Il problema quindi non è in ciò che fa,...

Euangelion: la «buona notizia»

II domenica di Avvento Is 40,1-5.9-11; Sal 84 (85); 2Pt 3,8-14; Mc 1,1-8 L’inizio del Vangelo di Marco, che si legge questa domenica, è estremamente denso e allo stesso tempo programmatico: in poche parole è condensato tutto quello che seguirà. Cerchiamo allora di assaporare l’intensità e la profondità di queste prime parole: «Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio». Si parla di un «inizio», termine che per delle orecchie «bibliche» risuona come la prima parola di Genesi: «bereshit»,...

«Vegliate!»

I domenica di Avvento Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79 (80); 1Cor 1,3-9; Mc 13,33-37 Con questa domenica inizia il tempo dell’Avvento, e anche la lettura del Vangelo di Marco che accompagnerà tutto quest’anno liturgico. Un anno che comincia proprio con l’Avvento e terminerà con la festa del Cristo re il prossimo 24 novembre 2024. L’Avvento non solo segna l’inizio di una «continuità», data appunto dalla ciclicità delle letture evangeliche, ma esprime anche la dimensione fondamentale del credente, che è quella della «veglia»....

Il giudizio del Figlio dell’uomo

Cristo re dell’universo Ez 34,11-12.15-17; Sal 22 (23); 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46 Nel Vangelo di questa domenica Gesù parla della venuta del Figlio dell’uomo, e il riferimento è al Libro di Daniele, dove si legge: «Ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto» (Dn 7,13-14). Il suo...

«E consegnò loro i suoi beni»

XXXIII domenica del tempo ordinario Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127 (128); 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30 La parabola che il Vangelo di questa domenica ci presenta è forse tra le più conosciute e ricordate. Spesso la lettura che se ne fa è di carattere moralistico: i talenti vengono considerati doni e attitudini e la riflessione verte sull’uso che una persona ne fa nella propria vita. In realtà il testo si potrebbe – e forse si dovrebbe – leggere a partire dal suo senso letterale prima che allegorico. In altre parole siamo di fronte a un racconto che vuole...

La lampada dell'incontro

XXXII domenica del tempo ordinario Sap 6,12-16; Sal 62 (63); 1Ts 4,13-18; Mt 25,1-13 Il Vangelo di questa domenica ci presenta una parabola unicamente matteana, cioè che non si trova negli altri Vangeli sinottici e neanche in Giovanni. La storia, del tutto inventata e, per certi aspetti, anche inverosimile, presenta dieci vergini che aspettano lo sposo. A parte il fatto che «la sposa» non viene mai menzionata, in una festa nuziale le vergini avrebbero dovuto accompagnare in corteo la sposa e non lo sposo. Ed è forse proprio attraverso queste differenze che l’evangelista...

«Uno solo è il vostro Maestro»

XXXI domenica del tempo ordinario Ml 1,14b-2,2b.8.10; Sal 130 (131); 1Ts 2,7b-9.13; Mt 23,1-12 L’invettiva che Matteo mette in bocca a Gesù nei confronti di certi uomini religiosi appartenenti al gruppo dei farisei non è molto diversa da certi discorsi che ogni tanto papa Francesco sferra nei confronti di un certo clericalismo ostentato e arrogante, che purtroppo anche nella nostra Chiesa è persistente. Nulla da stupirsi dunque se le parole di Gesù suonano così taglienti e puntuali; è sempre bene comunque non fare «di tutta l’erba un...