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Documenti, 19/1987, 01/10/1987, pag. 631

Direttive per il sacramento della penitenza e la riconciliazione

Conferenza episcopale

Leggi anche

Documenti, 2024-5

Contro la depenalizzazione dell’eutanasia

Consiglio di presidenza della Conferenza episcopale ecuadoriana

«Per mandato della Corte costituzionale, l’Ecuador è il nono paese al mondo ad accettare l’eutanasia, nonostante abbia solo il 3,5% di copertura di cure palliative per la popolazione. È preoccupante osservare come la cultura dell’usa e getta, promossa da alcuni giudici, stia diventando una nuova parte della nostra realtà sociale». La Chiesa cattolica dell’Ecuador ha condannato l’autorizzazione al sui-
cidio assistito in alcuni casi nel paese sudamericano, che ora è il secondo del subcontinente dopo la Colombia a consentire in alcuni casi l’eutanasia. La Corte costituzionale ecuadoriana, infatti, il 7 febbraio ha approvato la depenalizzazione della pratica con sette voti favorevoli dei nove magistrati che compongono il tribunale. La Corte ha indicato come condizione necessaria che il paziente viva «una condizione di intensa sofferenza derivante da lesioni fisiche gravi e irreversibili, o da una malattia grave e insanabile».

Secondo i vescovi l’insufficiente approfondimento delle definizioni metterebbe a repentaglio la vita di pazienti psichiatrici o di persone con disturbi mentali, e persino i bambini. I vescovi criticano anche il fatto che la legalizzazione del suicidio assistito avvenga in un contesto di mancanza di cure palliative.

 

Documenti, 2023-21

I vescovi ad Assisi: dichiarazione per la pace

Conferenza episcopale italiana

Nel corso della 78a Assemblea generale straordinaria della CEI ad Assisi, il 15 novembre i vescovi italiani si sono espressi sulla guerra tra Hamas e Israele scoppiata dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre, approvando una Dichiarazione per la pace (www.chiesacattolica.it).

Documenti, 2023-17

Le violenze sessuali su minori nella Chiesa

Istruzione

Conferenza episcopale spagnola

Il 1° giugno la Conferenza episcopale spagnola, all’interno di una conferenza intitolata «Protezione dei minori: continuiamo a camminare» con partecipanti dal mondo sociale, giuridico, religioso e accademico, ha presentato l’Istruzione sulle violenze sessuali. Speciale riferimento ai casi di minori, a quanti hanno abitualmente un uso imperfetto della ragione e a quelli a cui il diritto riconosce analoga tutela. Approvata dai vescovi spagnoli nell’Assemblea plenaria di aprile, fa parte del protocollo quadro di prevenzione e azione deciso dalla plenaria del novembre 2022, dopo l’inchiesta pubblicata dal quotidiano El País e il successivo avvio di un’indagine del governo Sánchez (cf. Regno-att. 8,2022,224). Insieme all’istruzione è stato presentato il rapporto Per fare luce, in sette volumi, sulla pedofilia nella Chiesa cattolica spagnola.

L’istruzione, che pone al centro la protezione dei denuncianti pur senza pregiudicare i diritti di tutte le parti coinvolte, riunisce in un unico documento tutte le norme canoniche vigenti che regolano l’azione ecclesiastica e la comunicazione dei fatti alle autorità civili. In particolare chiarisce i termini di prescrizione e le modifiche legislative degli ultimi anni. Prevede un servizio di consulenza e orientamento per chi denuncia, in vista di un eventuale procedimento legale, e durante le indagini preliminari offre un sostegno spirituale, medico e psicologico per chi denuncia e per la famiglia. Inoltre formalizza la comunicazione con le vittime e i denuncianti nelle diverse fasi del processo, in modo che possano far valere i propri diritti.