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Documenti
Documenti, 17/1996, 01/09/1996, pag. 557

Vivere in stato di tensione (Chiesa evangelica in Germania sull’omosessualità)

Chiesa evangelica in Germania

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Leggi anche

Documenti, 2019-17

Rafforzare la fiducia nella democrazia

Dichiarazione congiunta

Conferenza episcopale tedesca e Consiglio della Chiesa evangelica in Germania

«Noi Chiese sosteniamo la convinzione che lo stato di diritto democratico e sociale, quindi la democrazia liberale, non è certamente un ordinamento perfetto, ma… si è dimostrato, a livello sia teorico sia pratico, il migliore ordinamento politico possibile, perché fra l’altro capace di ammettere la possibilità di miglioramento e soprattutto la critica». A più di un decennio dalla loro precedente dichiarazione comune sulla democrazia (2006), le Chiese cristiane della Germania hanno nuovamente preso la parola insieme per invocare da parte di tutti un maggior impegno a favore dell’ordinamento democratico liberale, poiché «il ritorno di concezioni autoritarie e di una politica di potere senza scrupoli mostrano chiaramente e inequivocabilmente che la pace, la democrazia e lo stato di diritto non sono più scontate».

Il documento, pubblicato l’11 aprile, porta il titolo Rafforzare la fiducia nella democrazia. Una parola comune della Conferenza episcopale tedesca e del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, ed è stato elaborato da una commissione ecumenica di 14 esperti, presieduta da mons. Franz-Josef Overbeck, vescovo di Essen, per parte cattolica e dal prof. Reiner Anselm, docente di Teologia sistematica ed etica a Monaco, per parte evangelica.

Documenti, 2017-5

Guarire le memorie sulla Riforma

Dichiarazione comune per il 2017

Conferenza episcopale tedesca; Chiesa evangelica in Germania

«Guardando alla storia si vede quanta sofferenza e quante ferite i cristiani si siano reciprocamente inferti. Questo ci colpisce e ci riempie di vergogna. Guardare al passato può però anche essere utile se lo facciamo con riconoscenza per il legame che oggi ci unisce e nella prospettiva della riconciliazione». Con la dichiarazione Guarire le memorie, testimoniare Gesù Cristo. Una parola comune per il 2017, pubblicata il 16 settembre 2016, la Conferenza episcopale tedesca (i vescovi cattolici) e la Chiesa evangelica in Germania (i vescovi luterani) hanno voluto porre «una prima pietra miliare» sulla strada della riconciliazione delle memorie ferite dallo scisma della cristianità occidentale nel XVI secolo, la Riforma luterana. Il metodo adottato s’ispira a quello impiegato a partire dagli anni Novanta dalle Commissioni verità e riconciliazione, in Sudafrica e poi in altri casi di guerre civili. Anche se qui si applica a un conflitto partito cinque secoli fa, «dopo secoli di reciproca distanza è un’occasione eccezionale per la nostra comunione celebrare un anniversario della Riforma con questa volontà di perdono e di ripartenza», in modo che il 500° anniversario della Riforma nel 2017 sia una «festa di Cristo».

Documenti, 2015-4

Giustificazione e libertà

Documento base per il giubileo della Riforma 2017

Chiesa evangelica in Germania (EKD)
Con il documento base intitolato Giustificazione e libertà. 500 anni di Riforma 2017, pubblicato il 14 maggio 2014, la Chiesa evangelica tedesca (EKD) vuole «interpretare le tesi della Riforma sulla relazione fra Dio e l’uomo per il presente», e riflettere «sul contributo della Riforma alla storia della libertà in Europa, nonché sulle differenze fra la concezione della “libertà” propria della Riforma e l’esperienza contemporanea della libertà». La dottrina della giustificazione è presentata come il cuore della teologia e della pietà evangelica e quindi come una risposta alle domande dell’uomo di oggi. Il «legame fra Riforma e storia moderna della libertà è la ragione fondamentale per cui il giubileo non è solo una festa delle Chiese, ma dovrebbe diventare una festa di tutta la società e dello stato».