Documenti, 3/1996, 01/02/1996, pag. 65
L’identità nazionale altrui (Giovanni Paolo II al corpo diplomatico)
"Ciascun popolo deve essere disposto ad accogliere l'identità del suo vicino: siamo agli antipodi dei nazionalismi dominatori che hanno lacerato e lacerano ancora l'Europa e l'Africa! Ciascuna nazione deve essere disposta a condividere le sue risorse umane, spirituali e materiali..." (n. 8). La distinzione tra l'una o l'altra forma di nazionalismo è diventata ormai il tema fisso dell'incontro tra il papa e il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri, svoltosi quest'anno il 13 gennaio.
Nella tradizionale panoramica internazionale Giovanni Paolo II si è soffermato dapprima sul processo di pace in Medio Oriente (richiamando la questione di Gerusalemme), poi ha rilevato tra gli sviluppi positivi del 1995 le vicende della Bosnia, dell'Irlanda del Nord e dell'America Latina, e tra quelli negativi la situazione in Algeria e in Cecenia. Infine, un richiamo assai fermo ai responsabili politici africani: "per essere aiutati, i governi africani devono essere politicamente credibili".
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