D
Documenti
Documenti, 17/1997, 01/09/1997, pag. 527

Preti sposati e celebrazione dell'eucaristia

Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2000-15

La comunione ai divorziati risposati

Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi
«Negli ultimi anni alcuni autori hanno sostenuto, sulla base di diverse argomentazioni, che... non sarebbe applicabile ai fedeli divorziati risposati» il canone 915, che prescrive la non ammissione alla sacra comunione degli scomunicati, degli interdetti e degli «altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto». La presente Dichiarazione del Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi, datata 24 giugno e diffusa il 6.7.2000, puntualizza invece – «d'accordo con la Congregazione per la dottrina della fede e con la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti» – che la situazione dei divorziati risposati ha precisamente il carattere di peccato grave, manifesto e di ostinata perseveranza, salvo che i coniugi s'impegnino a vivere in piena continenza. Cf. Regno-att. 14,2000,455.
Documenti, 1997-17

Situazione canonica dei lefebvriani. Precisazioni del Pontificio consiglio per l'interpretazione

Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi
199717528a Risposte di dicasteri della Santa Sede a mons. Norbert Brunner, vescovo di Sion. Situazione canonica dei lefebvriani. "La scomunica latae sententiae colpisce coloro che "aderiscono formalmente" a questo movimento scismatico": un'adesione che, secondo il Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi, deve implicare due elementi...
Documenti, 1990-17

Le persone giuridiche

Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi