D
Documenti

Documenti, 11/2001

Dialoghi sulle orme di san Paolo

Giovanni Paolo II
"Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!" (Giovanni Paolo II). "Auspico vivamente che l’incontro odierno, nella moschea degli Omayyadi, sia segno della nostra determinazione a portare avanti il dialogo interreligioso tra la Chiesa cattolica e l’islam" (Giovanni Paolo II). La richiesta di perdono per i peccati dei cattolici contro i fratelli ortodossi e la prima storica preghiera di un pontefice cattolico in una moschea musulmana sono i significativi gesti celebrati da Giovanni Paolo II nel viaggio in Grecia, Siria e a Malta (4-6.5.2001), a conclusione del "pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza" delineato dal pontefice nell’omonima lettera del 1999 e per la gran parte compiuto nell’anno giubilare. La dichiarazione comune con l’arcivescovo ortodosso di Atene Christodoulos, il discorso all’incontro ecumenico con i patriarchi delle Chiese d’Oriente e la preghiera nella località di Quneitra costituiscono altre tappe rilevanti del percorso. Cf. ampiamente Regno-att. 10,2001,293ss. L’Osservatore romano 5.5.2001, 5; 6.5.2001, 4-5; 7-8.5.2001, 7.12-13.

Discorsi ad Atene - Saluto di Christodoulos

Christodoulos di Atene
GIovanni Paolo II - Viaggio in Grecia, Siria e Malta Giovanni Paolo II Viaggio in Grecia, Siria e Malta Dialoghi sulle orme di san Paolo "Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!"...

Discorsi ad Atene - Discorso di Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II
GIovanni Paolo II - Viaggio in Grecia, Siria e Malta Giovanni Paolo II Viaggio in Grecia, Siria e Malta Dialoghi sulle orme di san Paolo "Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!"...

Dichiarazione comune

Giovanni Paolo II, Christodoulos di Atene
GIovanni Paolo II - Viaggio in Grecia, Siria e Malta Giovanni Paolo II Viaggio in Grecia, Siria e Malta Dialoghi sulle orme di san Paolo "Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!"...

Discorsi a Damasco - All'incontro ecumenico

Giovanni Paolo II
GIovanni Paolo II - Viaggio in Grecia, Siria e Malta Giovanni Paolo II Viaggio in Grecia, Siria e Malta Dialoghi sulle orme di san Paolo "Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!"...

Per la pace in Terra santa

Giovanni Paolo II
Per la pace in Terra santa Per la pace in Terra santa Nel corso del viaggio in Siria, il papa si è recato sulle alture del Golan, nella cittadina oggi disabitata di Quneitra, occupata durante la guerra dei Sei giorni (1967) e poi nuovamente durante la guerra del Kippur (1973) dagli israeliani, che si ritirarono nel 1974; da lì il 7 maggio ha pronunziato la seguente preghiera per...

Discorsi a Damasco - Discorso nella moschea

Giovanni Paolo II
GIovanni Paolo II - Viaggio in Grecia, Siria e Malta Giovanni Paolo II Viaggio in Grecia, Siria e Malta Dialoghi sulle orme di san Paolo "Per le occasioni passate e presenti, nelle quali figli e figlie della Chiesa cattolica hanno peccato con azioni od omissioni contro i loro fratelli e le loro sorelle ortodossi, che il Signore ci conceda il perdono che imploriamo da lui!"...

Collegialità ecumenismo evangelizzazione

VI Concistoro straordinario
"In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario (Roma, 21-25.5.2001), chiamato dal papa ad approfondire le linee programmatiche per la Chiesa che la lettera apostolica Novo millennio ineunte ha offerto raccogliendo l’eredità spirituale del giubileo del 2000. La lettera aveva sottolineato la particolare responsabilità che le Chiese particolari hanno in questo nuovo tempo della Chiesa; il collegio cardinalizio ha risposto con parresia evidenziando alcuni nuclei tematici: riforma degli strumenti di collegialità (in particolare il Sinodo dei vescovi); sviluppo del dialogo ecumenico, proponendo un concilio di tutte le Chiese; Parola e spiritualità quali vie efficaci all'evangelizzazione. Accanto alle tre relazioni introduttive (cardd. Etchegaray, Sepe e Lustiger), all'omelia di Giovanni Paolo II e al Messaggio finale, pubblichiamo alcuni interventi di area europea: cardd. Murphy O'Connor, Husar e Danneels. Originali: stampe da supporto magnetico. Per i testi dei cardd. Lustiger, Murphy O'Connor e Danneels: nostre traduzioni dal francese/inglese.

Relazione del card. Etchegaray

Card. R. Etchegaray
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Relazione del card. Sepe

Card. C. Sepe
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Relazione del card. Lustiger

Card. J.-M. Lustiger
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Intervento del card. Murphy O'Connor

Card. C. Murphy O'Connor
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Intervento del card. Husar

Card. L. Husar
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Messaggio finale

MESSAGGIO FINALE DEI CARDINALI RIUNITI IN CONCISTORO Messaggio finale   Concludendo le assise del concistoro straordinario (Roma, 21-24.5.2001), i cardinali hanno diffuso il seguente messaggio finale (L�Osservatore romano 25-26.5.2001, 6-7).   1. Al termine del concistoro, noi cardinali venuti da tutte le parti del mondo, riconfermiamo la nostra profonda comunione di fede e...

Intervento del card. Danneels

Card. G. Danneels
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Omelia di Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II
Santa Sede - IV Concistoro straordinario Santa Sede   IV Concistoro straordinario   Collegialità ecumenismo evangelizzazione   "In un mondo pesantemente segnato da lacerazioni e conflitti e in una Chiesa che porta le ferite delle divisioni sentiamo più forte il dovere di coltivare la spiritualità della comunione". Così il Messaggio finale conclude il VI Concistoro straordinario...

Il vescovo per la speranza del mondo

Instrumentum laboris del X Sinodo dei vescovi
"Affrontare il tema del ministero del vescovo sotto il profilo della proclamazione del Vangelo e della speranza", come vertice e sintesi dei precedenti sinodi sui laici, sulla formazione dei sacerdoti e sui religiosi, è l’intento dichiarato della X Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, programmata inizialmente per lo scorso autunno e poi procrastinata al 30 settembre – 27 ottobre prossimi, e di cui è stato diffuso il 1° giugno l’Instrumentum laboris. Nel documento, in cinque capitoli, il tema della speranza cristiana "come fiaccola della fede e sprone della carità" di fronte a "un futuro dagli imprevedibili esiti" (n. 1) rappresenta effettivamente la prospettiva in cui si colloca la ripresa della riflessione sul ministero episcopale, condotta rileggendo il direttorio pastorale Ecclesiae imago, frutto dell’immediato postconcilio (1973). Quell’ampio documento, ormai trentennale, e le sue principali fonti conciliari, Lumen gentium e Christus Dominus, trovano qui coniugazione con gli incessanti riferimenti all’episcopato contenuti nel magistero pontificio di Paolo VI e soprattutto di Giovanni Paolo II. Ne risulta una sorta di antologia magisteriale, su cui il relatore (card. Egan) e i padri sinodali avranno modo di intessere i loro interventi in assemblea. Opuscolo, Segreteria generale del Sinodo dei vescovi e Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2001.

Orientamenti pronti

CEI - XLVIII Assemblea generale
"Il documento sugli Orientamenti pastorali per il decennio 2001-2010 è stato approvato nel corso dell’assemblea generale e sarà pubblicato e consegnato alla comunità ecclesiale prima dell’estate". I vescovi italiani, riuniti per la XLVIII Assemblea generale (Roma, 14-18.5.2001) sotto la presidenza del card. Camillo Ruini, riconfermato dal papa per la terza volta, e con il nuovo segretario generale mons. Giuseppe Betori, hanno preso visione della stesura finale degli Orientamenti pastorali per il decennio, che "recepisce pienamente le indicazioni della lettera apostolica Novo millennio ineunte", nella quale "sono indicati i punti di riferimento fondamentali e irrinunciabili della vita e della pastorale della Chiesa". Per la storia del testo, cf. Regno-att. 6,2001,150 e Regno-doc. 7,2001,201. In riferimento alla situazione politica del paese dopo le recenti elezioni (13 maggio), il Comunicato finale dell’assemblea riporta l’auspicio che "l’Italia possa uscire dalla già troppo lunga fase di transizione, attraverso il completamento delle riforme istituzionali che consentano la stabilità dell’esecutivo e la capacità di governo per il bene del paese, con il contributo di ogni parte politica". Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso.

Lettera sulla corruzione

Vescovi del Camerun
"La corruzione sta distruggendo il nostro paese. Distrugge la nostra economia, distrugge la nostra vita sociale, distrugge soprattutto le nostre coscienze". Non è la prima volta che i vescovi del Camerun alzano un accorato grido di allarme contro la corruzione, "una malattia grave che colpisce tutti, direttamente o indirettamente". Il cattivo esempio dato da chi occupa posti di prestigio e di responsabilità nella società camerunese (soprattutto politici, amministratori, medici e giudici) influenza anche i più giovani, deformandone la coscienza morale e falsandone giudizi e comportamenti. Tre, secondo la lettera pastorale dei vescovi del Camerun "ai cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà" Sulla corruzione (3.9.2000), sono i mali all'origine di questo cancro sociale: la cupidigia, la miseria e il tribalismo (contro cui essi si erano già scagliati in passato). "Non parlare forte e chiaro della corruzione sarebbe avvallare un silenzio colpevole. Non combatterla energicamente sarebbe un'inaccettabile vigliaccheria. Non fare nulla di serio per sradicare questo flagello sarebbe tradire il nostro popolo (...) La corruzione non è una fatalità che cade dal cielo e contro la quale non si può fare nulla". I vescovi, propongono, pertanto, una serie di antidoti concreti al veleno che corrode le coscienze, chiedendo a Dio di toccare i cuori e le menti dei camerunesi, perché la consapevolezza attivi energie di reazione al male. Sur la corruption, opuscolo, Bamenda 2000.

Quale Senegal per il terzo millennio?

Vescovi del Senegal
Lo scorso mese di novembre, i vescovi del Senegal hanno scritto una lettera pastorale sull'avvenire del loro paese alle soglie del nuovo millennio: Quale Senegal per il terzo millennio?. La lettera è stata resa pubblica nel pieno svolgimento della campagna elettorale per le elezioni politiche anticipate, che si sono regolarmente tenute il 29 aprile scorso (sancendo, peraltro, il successo della coalizione guidata dal presidente in carica Abdoulaye Wade, eletto nel marzo del 2000, il primo a rompere l'egemonia del Partito socialista, in maggioranza all'Assemblea nazionale dal 1960). I vescovi identificano nella "mancata trasmissione dei valori ereditati dalla società tradizionale" una delle cause principali della crisi profonda che travaglia la società senegalese. Conseguenze di questa crisi sono una diffusa "mancanza di fiducia nell'avvenire del paese"; una politica demagogica e "politicante, agli antipodi del bene comune, poiché persegue unicamente la realizzazione delle ambizioni personali o di gruppo"; e il persistere del sottosviluppo. Urge un radicale cambiamento delle mentalità, e in questo processo di conversione culturale le donne devono avere un ruolo centrale, in quanto prime educatrici dei cittadini di domani. La documentation catholique 83(2001) 9/2247, 6.5.2011, 431-440. Nostra traduzione dal francese.

Zimbabwe: tolleranza e speranza

Vescovi dello Zimbabwe
Zimbabwe: tolleranza e speranza Zimbabwe: tolleranza e speranza In occasione della loro ultima assemblea, tenutasi ad Harare dal 23 al 25 aprile scorso, i 9 vescovi dello Zimbabwe hanno rivolto un'accorata lettera pastorale ai propri concittadini, ma soprattutto a politici, amministratori e operatori dei mass media, affinché riconducano i feroci contrasti e le violente lacerazioni...