D
Documenti
Documenti, 17/2002, 01/09/2002, pag. 558

Andiamo alla messa

D. Coletti, vescovo di Livorno
«Una lettera non è un trattato di teologia né un progetto pastorale. È una serie di confidenze che il vostro vescovo vuole farvi, per condividere con ciascuno di voi la passione che lo anima e lo spinge a servire il regno di Dio». Con tono colloquiale e appassionato il vescovo di Livorno, mons. Diego Coletti, scrive in data 29.6.2002 questa lettera pastorale, intitolata Andiamo alla messa. A partire da sette figure idealtipiche del partecipante medio alle celebrazioni liturgiche domenicali («se non vieni a messa per ignoranza»; «se vieni semplicemente per abitudine»; «se vieni solo per senso del dovere»; «se vieni per ottenere un vantaggio»; «se vieni per fare una bella esperienza spirituale»; «se vieni per far festa con gli amici»; «se vieni per stare con il “tuo” Gesù»), vengono da un lato fotografate le realtà delle messe nelle parrocchie e dall’altro individuate le principali lacune catechetico-liturgiche su cui la diocesi è invitata a riflettere e a lavorare. A fronte infatti di una scarsa frequenza alla liturgia domenicale e ancor più feriale, afferma Coletti, non vi è sempre un livello qualitativo elevato nella partecipazione dei fedeli e nella cura di quella che il Concilio ha definito «fonte e culmine di tutta la vita cristiana» (LG 11; cf. SC 10). Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.