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Documenti, 1/2003, 01/01/2003, pag. 6

I consacrati nella scuola

Congregazione per l'educazione cattolica
Nel 37o anniversario della promulgazione della dichiarazione conciliare Gravissimum educationis, in data 28 ottobre ma reso noto il 19 novembre scorso, la Congregazione per l’educazione cattolica ha presentato il testo Le persone consacrate e la loro missione nella scuola. Riflessioni e orientamenti. Esso è strutturato in due parti: nella prima si ripercorrono i fondamenti specifici della vocazione alla vita religiosa e consacrata in generale, riferendosi a essa come alla «risposta radicale» alla sequela di Cristo, unico e vero educatore e formatore; nella seconda vengono recuperati alcuni snodi pedagogici da valorizzare: la dimensione umanistica dello studio, la sincera ricerca del vero, la priorità della persona e dei suoi diritti inalienabili (vita, giustizia, pace, solidarietà), l’opzione preferenziale per i poveri qui tradotta come accesso per tutti i giovani alla scuola, la prospettiva interculturale ecc. Le persone consacrate, quindi, grazie all’assunzione dei consigli evangelici, a uno stile di vita comunitario e alla quotidiana consuetudine di vita fraterna alla luce del Vangelo e dei sacramenti «si trovano nelle condizioni più favorevoli per collaborare affinché il progetto educativo dell’istituzione scolastica promuova la creazione di una vera comunità. In particolare propongono un modello di convivenza alternativo rispetto a quello di una società massificata o individualista».

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Documenti, 2018-1

Educare all'umanesimo solidale

Orientamenti

Congregazione per l'educazione cattolica

Tra il 2015 e il 2017 si sono celebrati i 50 anni dalla pubblicazione di due documenti fondamentali del magistero: la dichiarazione conciliare Gravissimum educationis sull’educazione cattolica e l’enciclica di Paolo VI Populorum progressio sullo sviluppo integrale dei popoli. Queste ricorrenze hanno suscitato un’ampia riflessione intorno al concetto di umanesimo plenario proposto dal pontefice negli anni Sessanta, e indotto la Congregazione per l’educazione cattolica a elaborare un documento orientativo focalizzato sul messaggio di Paolo VI, ma riletto attraverso la lente dell’educazione, considerato lo strumento privilegiato per la diffusione di tali contenuti. Sono stati così pubblicati il 22 settembre gli orientamenti Educare all’umanesimo solidale. Per costruire una civiltà dell’amore a 50 anni dalla Populorum progressio, che contengono le linee principali di questo progetto. Articolato in un’introduzione e sette brevi paragrafi, il testo è finalizzato a sostenere il lavoro dei formatori dinanzi alle sfide di oggi e di domani, in particolare quelle portate dalla nozione di identità e dalla cultura relativistica, la sfida del dialogo in un contesto multireligioso e multiculturale, la sfida delle disuguaglianze economiche e occupazionali, delle emergenze umanitarie e delle marginalità, e infine della questione ecologica e ambientale.

Documenti, 2014-7

Educare al dialogo interculturale

Congregazione per l'educazione cattolica
La composizione multiculturale delle nostre società impone oggi a chi si occupa di educazione una sfida centrale in vista del futuro: «Rendere possibile la convivenza fra la diversità delle espressioni culturali e promuovere un dialogo che favorisca una società pacifica». Della questione si occupa il nuovo documento curato dalla Congregazione per l’educazione cattolica – Educare al dialogo interculturale nella scuola cattolica. Vivere insieme per una civiltà dell’amore – presentato lo scorso 19 dicembre nella Sala stampa vaticana. Il documento, che porta non casualmente la data del 28 ottobre 2013, 48° anniversario delladichiarazione conciliare sull’educazione cattolica, «raccoglie l’esperienza e la riflessione di molte persone e dà solidi fondamenti evangelici, teologici e filosofici, alla pratica del dialogo interculturale » – ha rilevato il segretario della Congregazione, mons. Zani –, e va considerato «come una tappa di un percorso che la Congregazione per l’educazione cattolica ha iniziato verso il 2015», anno nel quale saranno celebrati il 50° della Gravissimum educationise il 25° della costituzione apostolica Ex corde Ecclesiae, il testo di riferimento per le università cattoliche.
Documenti, 2012-15

Per la promozione delle vocazioni al sacerdozio

Congregazione per l'educazione cattolica, Pontificia opera per le vocazioni
Il calo demografico, la crisi della famiglia, la mentalità secolarizzata e il contesto culturale relativista, le difficili condizioni della vita e del ministero del prete sono tra le cause che gli Orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni al ministero sacerdotale, pubblicati dalla Congregazione per l’educazione cattolica e dalla Pontificia opera per le vocazioni sacerdotali, individuano per spiegare il generale calo delle vocazioni in Occidente. Favorire una nuova presa di coscienza sul tema, offrire un’idea chiara della figura del sacerdote ordinato, sostenere iniziative vocazionali e fornire indicazioni e suggerimenti operativi concreti sono gli obiettivi del presente «documento breve e incisivo», presentato lo scorso 25 giugno nella Sala stampa della Santa Sede dai vertici del dicastero vaticano: il prefetto card. Zenon Grocholewski, il segretario mons. Jean-Louis Bruguès e il sottosegretario mons. Vincenzo Zani. Gli Orientamenti pastorali, che escono nel ventennale dell’esortazione Pastores dabo vobis, presentano la situazione delle vocazioni in tutto il mondo (cf. tab. 1 a pag. 450) e offrono «alcune linee guida di pastorale vocazionale, basate su una chiara e fondata teologia della vocazione e dell’identità del sacerdozio ministeriale».