D
Documenti
Documenti, 5/2004, 01/03/2004, pag. 168

Morale cristiana e biotecnologie

G. Curran, Y. Koszarycz
Una delle maggiori sfide attuali per la Chiesa è quella di rispondere al «mancato sviluppo di una morale che vada di pari passo al progresso tecnologico», pena il non «essere significativa nella società contemporanea». A fronte di avanzamenti scientifici che rischiano di modificare profondamente il futuro umano, «l’etica teologica cristiana, proclamando la dignità e i diritti di ogni persona umana, dovrebbe sforzarsi di comprendere le complessità di queste scienze emergenti». Gary Curran e Yuri Koszarycz, ricercatori di etica applicata alle biotecnologie presso istituti universitari cattolici australiani, percorrono in questo saggio, pubblicato nel febbraio scorso, alcuni recenti sviluppi della biotecnologia, le loro implicazioni e conseguenze sulla vita sociale, nell’etica e nella teologia. Gli autori formulano alcune ipotesi per un quadro etico-legale cui l’ingegneria genetica potrebbe attenersi e che l’etica teologica dovrebbe approfondire.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.