D
Documenti
Documenti, 13/2006, 01/07/2006, pag. 460

Le università e lo spazio comune europeo

Mons. A.V. Zani sul «Processo di Bologna»
Il «processo di Bologna» è finalizzato a costruire lo Spazio europeo di istruzione superiore, attraverso un percorso comune (laurea breve e specialistica), lo strumento dei «crediti», il controllo di qualità sull’insegnamento e il «Supplemento di diploma». Ciò non significa soltanto la possibilità di riconoscimento reciproco dei titoli di studio per i paesi europei, ma soprattutto l’indicazione di risorsa strategica per le potenzialità creative, conoscitive ed etiche delle persone. Vi hanno già aderito 45 paesi europei e si prevede di portare a regime il processo entro il 2010. Il saggio di mons. Angelo Vicenzo Zani, sottosegretario della Congregazione per l’educazione cattolica, illustra la natura e la finalità della scelta. «In particolare vorrei prendere in considerazione i seguenti aspetti: 1) le principali ragioni che hanno provocato l’avvio del “Processo di Bologna”; 2) la posizione assunta dalla Santa Sede in merito; 3) una prima valutazione sui passi compiuti finora; 4) alcune prospettive culturali e pastorali». Non mancano le note sulle sfide e sui rischi. Cf. Regno-att. 14,2004,462 e 16,2004,537; Regno-doc. 5,2006,184; Regno-ann. 2005,93ss.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.