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Documenti, 19/2008, 01/11/2008, pag. 609

In dialogo con l'ebraismo: Il documento della Pontificia commissione biblica. Relazione

A. card. Vanhoye
«Noi consideriamo l’invito che mi avete rivolto, a prendere la parola oggi qui davanti a voi, una dichiarazione della vostra intenzione di continuare questa politica e la dottrina che vede in noi i vostri “fratelli maggiori” e il "popolo eletto di D.”, con il quale egli ha stipulato un’alleanza eterna. Noi apprezziamo profondamente questa dichiarazione». Sono queste le prime parole del rabbino capo di Haifa (Israele), Shear Yashuv Cohen, pronunciate il 6 ottobre nella sessione pomeridiana della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Successivamente è intervenuto il card. Albert Vanhoye si, rettore emerito del Pontificio istituto biblico di Roma, che ha trattato due questioni riguardanti il dialogo con l’ebraismo: «In quali modi “il popolo ebraico” viene presentato nella Bibbia cristiana, ossia nell’Antico e nel Nuovo Testamento?» e «Quale posto occupano le "sacre Scritture” del popolo ebraico nella Bibbia cristiana?», sulla scorta del documento della Pontificia commissione biblica Il popolo ebraico e le sue sacre Scritture nella Bibbia cristiana (24.5.2001; Regnodoc. 5,2002,129ss; cf. Regno-att. 2,2002,13ss).

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