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Documenti, 1/2009, 01/01/2009, pag. 29

L’indulto del 1984 e i suoi limiti. Risposte della Pontificia commissione «Ecclesia Dei»

D. card. Castrillon Hoyos
Il 24 ottobre scorso la Pontificia commissione «Ecclesia Dei» ha reso pubbliche alcune risposte del suo presidente, card. Dario Castrillón Hoyos, a domande di chiarifica sul motu proprio di Benedetto XVI Summorum pontificum sull’uso della liturgia romana anteriore alla riforma del 1970 (Regno-doc. 15,2007,457ss). A esse vengono aggiunte ampie citazioni dal verbale di una riunione di una Commissione cardinalizia svoltasi il 12 dicembre 1986. L’insieme del documento da un lato conferma la decadenza delle indicazioni precedenti il motu proprio (l’indulto Quattuor abhinc annos del 1984 e il motu proprio Ecclesia Dei adflicta del 1988) e dall’altro sottolinea le differenze fra il regime dell’ indulto e quello del riconoscimento delle due forme del Rito romano (ordinario e straordinario). Il verbale del 1986, ripreso per singole citazioni e non integrale, dimostrerebbe – nell’intenzione con cui viene ora pubblicato – il coerente sviluppo della cura liturgica e pastorale della Santa Sede, constatata l’«inefficacia dell’indulto».

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