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Documenti, 17/2009, 01/10/2009, pag. 567

I cattolici e il reiki. Linee guida della Commissione dottrinale dei vescovi USA

Commissione dottrinale della USCCB
«La terapia reiki non trova sostegno né nelle scoperte della scienza naturale né nella fede cristiana», perciò «sarebbe inappropriato per le istituzioni cattoliche… o per le persone che rappresentano la Chiesa» promuoverla od offrirle sostegno. Tale giudizio della Commissione dottrinale della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ispira le Linee guida per la valutazione del reiki come terapia alternativa, rivolte alle molte strutture di cura, ai centri di ricovero e ai cappellani cattolici che possono aver adottato o sostenuto «terapie alterna tive che spesso sono disponibili negli Stati Uniti» come parte dell’iter terapeutico. Il reiki è una tecnica di guarigione giapponese radicata in una «visione del mondo» dal «carattere monista e panteistico». La Chiesa riconosce due tipi di guarigione che non si escludono reciprocamente: «La guarigione per grazia divina e la guarigione che utilizza i poteri della natura», ma, nel primo caso, «questo potere di guarire non è a disposizione dell’essere umano, in quanto “neppure le preghiere più intense ottengono la guarigione di tutte le malattie”».

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