Documenti, 17/2009, 01/10/2009, pag. 553
L'insegnamento della religione nella scuola. Lettera circolare Congregazione educazione cattolica
Non si può sostituire l’ora di religione con un «insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa» senza con ciò stesso violare la libertà delle scelte educative delle famiglie – afferma la lettera cir colare della Congregazione per l’educazione cattolica ai presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo, datata 5 maggio ma resa nota il 9 settembre scorso. Il dibattito che ne è sorto in Italia – complice anche una recente sentenza; cf. in questo numero a p. 563 – si è quindi soffermato sulla presunta volontà vaticana di proporre una sorta di «stato catechista». Tuttavia, come ha ribadito sia un articolo de L’Osservatore romano dell’11 settembre sia un’intervista a Radio vaticana di mons. A. Zani, sottosegretario della congregazione, la «distinzione tra catechesi e insegnamento della religione… è netta». Se la prima è un «percorso finalizzato all’interiorizzazione» dei valori della religione cattolica, nell’insegnamento confessionale con «profilo di qualità elevato» vi è un dialogo tra saperi, «strumento privilegiato per la conoscenza e l’accoglienza dell’altro».
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