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Documenti, 5/2009, 01/03/2009, pag. 137

La visita ai seminari degli Stati Uniti. Rapporto della Congregazione per l'educazione cattolica

Z. card. Grocholewski, J.-L. Brugués
La visita «è stata positiva»: nei seminari degli Stati Uniti prevale un senso di stabilità, anche grazie alla nomina di rettori saggi e fedeli alla Chiesa, e le «difficoltà in campo morale» incontrate nei decenni passati sembrano superate, anche se «qua e là continua a emergere l’uno o l’altro caso di immoralità, ancora di solito di natura omosessuale. Tuttavia in genere ora i superiori affrontano questi casi rapidamente e in modo adeguato». Tra le raccomandazioni, una maggiore attenzione alla teologia morale e un mag gior coinvolgimento del vescovo. Il progetto era nato nel corso dell’incontro interdicasteriale dell’aprile 2002 tra Giovanni Paolo II, i cardinali statunitensi, i vertici della Conferenza dei vescovi e i capi dei dicasteri romani interessati dalla crisi seguita alla rivelazione delle violenze sessuali ai danni di minori compiute nel recente passato da un certo numero di sacerdoti (cf. Regno-att. 10,2002,312). Coordinata da mons. Edwin F. O’Brien, oggi arcivescovo di Baltimora, la visita si è svolta tra il 2005 e il 2006 e ha visto coinvolti 117 vescovi e formatori di seminario, che hanno lavorato in gruppi di tre o quattro.

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