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Documenti, 5/2011, 01/03/2011, pag. 188

Dialogo e riforma nella Chiesa. Ripensare il celibato. Alcuni politici cristiani

Alcuni esponenti dell'Unione cristiano-democratica
Tra pochi mesi Benedetto XVI andrà in Germania, e dal settembre 2010 è stato avviato dai vescovi cattolici tedeschi un «processo di dialogo comunitario e mirato» per affrontare la profonda crisi provocata nella Chiesa (anche) dallo scandalo delle violenze sessuali di preti e religiosi su minori. In questo contesto vanno lette le forti prese di posizione che hanno segnato l’inizio dell’anno: una lettera di otto esponenti di spicco dell’Unione cristiano-democratica (CDU) a favore dell’ordinazione di «viri probati», diffusa il 21 gennaio; il memorandum Chiesa 2011: mettersi in cammino è necessario, sottoscritto da molti docenti di teologia nei paesi di lingua tedesca (Süddeutsche Zeitung 3.2.2011), e la risposta del presidente della Conferenza dei vescovi tedeschi mons. Robert Zollitsch (Welt am Sonntag 20.2.2011). Sull’onda del dibattito la stampa tedesca ha recuperato un altro memorandum sulla questione del celibato, che risale al 1970 e porta la firma, tra le altre, di Joseph Ratzinger.

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