D
Documenti
Documenti, 9/2011, 01/05/2011, pag. 278

Coraggio, sono io. Nota pastorale del vescovo di Piacenza-Bobbio

Gianni Ambrosio
«La scelta della vita nei suoi snodi decisivi apre la pastorale alla dimensione missionaria e diventa esercizio concreto di ascolto del Vangelo e della persona umana». Così mons. Ambrosio sintetizza, concludendone la parte introduttiva, il percorso che la nota pastorale Coraggio, sono io. Non abbiate paura (2 febbraio 2011) indica alla Chiesa di Piacenza-Bobbio come seconda tappa della Missione popolare diocesana, avviata con la lettera pastorale Prendi il largo (settembre 2009). La scelta di «porre l’accento su alcuni nodi fondamentali della vita umana» riprende lo stile del Convegno eccle siale nazionale di Verona (2006) e accoglie le proposte degli orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per questo decennio, riferendosi in particolare a tre ambiti: «vivere le relazioni» (la dimensione affettiva costitutiva), «abitare il limite» (l’esperienza della fragilità e della sofferenza) ed «edificare la città» (la responsabilità dei credenti in quanto cittadini chiamati a realizzare la buona vita nella comunità civile).

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2016-12

Europa - Brexit e Chiese: oltre lo sconcerto

La risposta ecclesiale e il recupero delle identità di una storia continentale

Gianni Ambrosio

La reazione delle Chiese di fronte alla Brexit del Regno Unito dall’Unione Europea è stato di un unanime sentimento di sconcerto e preoccupazione. Per quanto riguarda gli anglicani, prima del voto, l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, aveva dichiarato che «far parte dell’Europa vuol dire costruire ponti, non barriere». D’altra parte, a referendum concluso, gli ha fatto eco l’arcivescovo anglicano Christopher Hill, presidente della Conferenza delle Chiese europee (KEK), dichiarando: «Sono profondamente dispiaciuto per il risultato ma anche per la maniera con cui si è svolto questo referendum».

Documenti, 2013-17

Gli educatori nella comunità. Alla LXV Assemblea generale della CEI

Mons. Gianni Ambrosio
Nella scelta dell’Episcopato italiano di assumere l’educazione come tema centrale degli Orientamenti pastorali del decennio, mons. Gianni Ambrosio, alla LXI Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Roma, 20-24 maggio 2013), riflette sugli educatori. Le indicazioni sono concrete e progettuali, utili a futuri approfondimenti nei rispettivi gruppi di studio e comunità ecclesiali. Evidenziando il legame tra Chiesa ed educatore e il rapporto di circolarità tra educazione e formazione, mons. Ambrosio suggerisce i criteri di scelta e i percorsi dei formatori nella missione ecclesiale. A chi prova paura davanti al compito di educare, le parole di Benedetto XVI invitano alla fiducia: «Chi crede in Gesù Cristo ha un ulteriore e più forte motivo per non avere paura: sa infatti che Dio non ci abbandona, che il suo amore ci raggiunge là dove siamo e così come siamo, con le nostre miserie e debolezze, per offrirci una nuova possibilità di bene». Infine, l’esempio di mons. Luigi Novarese e di don Pino Puglisi, recentemente beatificati, attesta «che Dio continua oggi l’opera educativa e continua a chiamare noi a collaborare alla sua opera».
Documenti, 1982-15

Il pluralismo intra-ecclesiale

Gianni Ambrosio