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Documenti, 15/2012, 01/09/2012, pag. 461

Notificazione a Margaret Farley. Con il carattere di una proposta (Risposta di M. Farley)

M.A. Farley
Resa nota il 4 giugno, ma datata 30 marzo (cf. Regno-att. 12,2012,378), la notificazione a suor Margaret Farley firmata dalla Congregazione per la dottrina della fede «rende avveduti i fedeli che il suo libro Just Love (…) non è conforme alla dottrina della Chiesa». Nella sua risposta, suor Farley ha precisato che «il libro non voleva essere un’espressione dell’attuale insegnamento cattolico ufficiale e, d’altra parte, non mirava specificamente a contestarlo»; piuttosto esso, con «il carattere di una proposta», intendeva offrire «un’interpretazione contemporanea dei significati tradizionali attribuiti al corpo, al genere e alla sessualità degli esseri umani». Per i cristiani, in particolare, poteva essere un aiuto per passare da «una moralità dei tabù a una moralità e a un’etica sessuali basate sul discernimento ». E sulla necessità di lasciare aperto il campo alla ricerca teologica, specialmente laddove esplora «questioni che preoccupano profondamente i fedeli della Chiesa» si esprime il Comitato dei direttori della Catholic Theological Society of America, lamentando il fatto che la notificazione «interpreta il compito della teologia cattolica» mescolando «indebitamente i compiti distinti della catechesi e della teologia».

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Documenti, 2012-15

Notificazione a Margaret Farley. Congreg. dottrina fede, M. Farley, Catholic Theological Society

W. card. Levada, L.F. Ladaria, M.A. Farley, Comitato dei direttori della CTSA
Resa nota il 4 giugno, ma datata 30 marzo (cf. Regno-att. 12,2012,378), la notificazione a suor Margaret Farley firmata dalla Congregazione per la dottrina della fede «rende avveduti i fedeli che il suo libro Just Love (…) non è conforme alla dottrina della Chiesa». Nella sua risposta, suor Farley ha precisato che «il libro non voleva essere un’espressione dell’attuale insegnamento cattolico ufficiale e, d’altra parte, non mirava specificamente a contestarlo»; piuttosto esso, con «il carattere di una proposta», intendeva offrire «un’interpretazione contemporanea dei significati tradizionali attribuiti al corpo, al genere e alla sessualità degli esseri umani». Per i cristiani, in particolare, poteva essere un aiuto per passare da «una moralità dei tabù a una moralità e a un’etica sessuali basate sul discernimento ». E sulla necessità di lasciare aperto il campo alla ricerca teologica, specialmente laddove esplora «questioni che preoccupano profondamente i fedeli della Chiesa» si esprime il Comitato dei direttori della Catholic Theological Society of America, lamentando il fatto che la notificazione «interpreta il compito della teologia cattolica» mescolando «indebitamente i compiti distinti della catechesi e della teologia».