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Documenti, 9/2012, 01/05/2012, pag. 290

«Ripensare» senza ridurre. Notificazione su alcune opere del prof. Andrés Torres Queiruga

A. Gonzales Montes; J. Rico Pavés
Repensar la revelación, Diálogo de las religiones y autocomprensión cristiana e Repensar la resurrección. Sono tre le opere del prof. Andrés Torres Queiruga, 72 anni, teologo, fino al 2011 docente di Filosofia della religione all’università di Santiago de Compostela, che la Commissione per la dottrina della fede della Conferenza episcopale spagnola (CEE) ha studiato a seguito delle «richieste di pareri circa la conformità» dei suoi scritti «con gli insegnamenti della Chiesa cattolica» (n. 1). Ne è risultato un giudizio severo: «La nozione di cambiamento di paradigma utilizzata… e le conclusioni che ne derivano non sono sempre compatibili con l’interpretazione autentica che la Chiesa ha dato alla parola di Dio» (n. 26), e «alcuni elementi della fede della Chiesa» in tema di creazione e rivelazione, pluralismo religioso, risurrezione di Cristo ed escatologia «appaiono distorti» (n. 27) negli scritti esaminati. Alla Notificazione della CEE, diffusa il 30 marzo scorso, il prof. Queiruga ha risposto rilasciando una lunga e pacata intervista a Il Regno (cf. Regno-att. 8,2012,235).

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