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Documenti, 19/2013, 01/11/2013, pag. 615

Il campo è il mondo

Card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano
La lettera che il card. Scola ha presentato il 9 settembre (cf. Regno-att. 18,2013,573) – «Il campo è il mondo». Vie da percorrere incontro all’umano – vede la luce in un tempo di «preziose conferme» sia per la Chiesa milanese sia per quella universale: dall’incontro mondiale delle famiglie con la visita di Benedetto XVI, all’anno costantiniano con la visita di Bartolomeo I, dalle dimissioni di Benedetto all’elezione di Francesco, dalla Giornata mondiale della gioventù a Rio alla preparazione del prossimo Expo 2015 a Milano. Ma contemporaneamente, «occorre ammetterlo con franchezza, anche tra i cristiani ambrosiani esiste il rischio di una sorta di “ateismo anonimo”, cioè di vivere di fatto come se Dio non ci fosse». Per questo la lettera riprende la parabola del grano e della zizzania: perché la Chiesa ambrosiana si lasci «sorprendere da Dio» e abbia uno sguardo «positivo» sul mondo che è «frutto della grazia» dell’amore di Dio. E declini il Vangelo negli ambiti antropologici quotidiani per la costruzione efficace di un «nuovo umanesimo».

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