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Documenti, 1/2014, 01/01/2014, pag. 8

Le parole che l'America non ha capito. Sull'esortazione apostolica Evangelii gaudium

Michael Novak
Alcuni passaggi di Evangelii gaudium (Regno-doc. 21,2013,641ss) hanno sollevato critiche severe da parte del mondo neo-liberale anglosassone. Nel dibattito è intervenuto un esponente di spicco della cultura liberista – il filosofo americano Michael Novak – con un commento sulla National Review (7.12.2013), tradotto dal Corriere della sera (12.12.2013), che ringraziamo per la gentile concessione. «Colpito, sulle prime, dalla faziosità e infondatezza di cinque o sei frasi del pontefice», scrive, «ho potuto leggere l’esortazione – in forza dell’esperienza di insegnamento in Argentina – con un orecchio capace di cogliere gli echi economici e politici della vita quotidiana di quel paese sudamericano ». Come successe già a Giovanni Paolo II, «il pontefice avrà modo di sviluppare il suo pensiero sull’economia politica», conoscendo meglio e precisando alcune posizioni sul capitalismo, che potrebbero essere fraintese o strumentalizzate. Che tale sistema economico – caratterizzato da «forte legalità e chiari diritti di proprietà» – abbia funzionato meglio di ogni altro nella liberazione di tanti dalle «catene della povertà», conclude Novak, «è sotto gli occhi di tutti».

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