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Documenti, 6/2015, 13/02/2015, pag. 10

Nel rispetto dei limiti del pianeta

Dichiarazione sui cambiamenti climatici verso Parigi 2015

Alcuni vescovi cattolici

«Vogliamo dare una risposta a quello che consideriamo l’appello di Dio a intervenire in merito alla situazione urgente e dannosa del riscaldamento globale». Lo afferma una dichiarazione di alcuni vescovi cattolici riuniti a Lima nei giorni della XX Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP20), svoltasi nella capitale peruviana dal 1° al 14 dicembre scorso. La conferenza intendeva segnare un passo in avanti verso l’adozione del nuovo piano d’azione globale per contenere il riscaldamento climatico, che sarà sottoscritto a Parigi nel 2015. La denuncia dei vescovi è molto chiara: «La responsabilità principale di questa situazione ricade sul sistema economico globale dominante, che è una costruzione umana», e di cui si costata il «fallimento sistemico». Altrettanto chiare ed esigenti le richieste contenute nel documento, tra le quali: considerare le dimensioni etiche e morali (e non solo tecniche) della questione; contenere il riscaldamento globale sotto gli 1,5 gradi centigradi (anziché i 2 previsti); porre fine all’utilizzo dei combustibili fossili e rendere accessibili a tutti le energie rinnovabili; adottare linee guida chiare sul modo in cui i paesi responsabili dovranno onorare i loro impegni.

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