Documenti, 3/2016, 01/02/2016, pag. 108
Crea in me un cuore puro
Dichiarazione sulla pornografia
Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti
«Le vittime della pornografia sono molte. Ogni persona che vi appare è amata da Dio nostro Padre ed è figlia o figlio di qualcuno. La loro dignità è violata in quanto ciascuna di queste persone è usata per il piacere e il profitto altrui. La pornografia ha connessioni con la tratta di esseri umani a scopi sessuali e con lo sfruttamento sessuale a fini commerciali in tutto il mondo». Nella dichiarazione Crea in me un cuore puro: una risposta pastorale alla pornografia, approvata quasi unanimemente il 17 novembre scorso dalla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) nel corso dell’Assemblea generale a Baltimora, viene affrontato il serio problema pastorale e sociale della diffusione crescente della pornografia attraverso la Rete. Accanto ai risvolti psicologici e pastorali, un’attenta considerazione viene data al problema delle vittime che questo miliardario business produce: soprattutto elementi deboli, come i bambini e gli adolescenti, che come risultato dello sfruttamento e della violenza dell’industria pornografica ricevono danni indiretti, ma spesso anche diretti, dai quali occorrono molto tempo e risorse per un’eventuale guarigione. E la Chiesa, come «ospedale da campo», è chiamata a offrire amore, sostegno e speranza alle numerose persone coinvolte in questa forma di dipendenza.
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