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Documenti, 7/2016, 01/04/2016, pag. 205

Sono venuto qui con i miei fratelli

Viaggio apostolico a Lesbo

Francesco, Ieronymos, Bartolomeo
«Sono venuto qui con i miei fratelli, il patriarca Bartolomeo e l’arcivescovo Ieronymos, semplicemente per stare con voi e per ascoltare le vostre storie. (…) Come uomini di fede, desideriamo unire le nostre voci per parlare apertamente a nome vostro». Il breve viaggio di papa Francesco nell’isola di Lesbo, su invito del patriarca ecumenico Bartolomeo I e del presidente della Repubblica ellenica Paulopoulos, segna una nuova, importante tappa del pontificato, sempre più caratterizzato da quello che in molti definiscono un «ecumenismo della carità». Insieme a Ieronymos, ortodosso arcivescovo di Atene, Francesco e Bartolomeo hanno visitato il campo per rifugiati di Moria, incontrando i profughi lì ospitati e richiamando l’attenzione sulla tragica situazione dei migranti. La Dichiarazione congiunta firmata al termine della visita fa appello alla comunità internazionale perché affronti questa enorme crisi umanitaria, denuncia le cause a essa soggiacenti e ne chiede la rimozione «mediante iniziative diplomatiche, politiche e caritative e attraverso sforzi congiunti, sia in Medio Oriente sia in Europa». Pubblichiamo di seguito gli interventi al campo profughi di Moria, la Dichiarazione congiunta e il discorso pronunciato da Francesco al presidio della Guardia costiera, di fronte alla cittadinanza e alla comunità cattolica.

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