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Documenti, 13/2017, 01/07/2017, pag. 394

L’azione della Chiesa cattolica in Camerun

Accordo-quadro tra la Santa Sede e la Repubblica del Camerun sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica

«La Repubblica del Camerun riconosce alla Chiesa cattolica il diritto di attendere al servizio dello sviluppo umano, sociale, culturale, morale, spirituale e materiale, per il bene di tutti, e di creare, a tal fine, istituzioni adeguate aventi la personalità giuridica nel diritto camerunese». L’Accordo-quadro tra la Santa Sede e la Repubblica del Camerun sullo statuto giuridico della Chiesa cattolica nel Camerun, firmato il 13 gennaio 2014 nella sede del Ministero degli affari esteri della Repubblica del Camerun a Yaoundé, è entrato in vigore all’atto della firma, secondo l’art. 9 dell’Accordo stesso. Costituito da 9 articoli, disciplina le relazioni fra la Chiesa e lo stato, i quali, nel quadro dell’indipendenza e dell’autonomia di ciascuno, s’impegnano a operare insieme per il benessere morale, spirituale e materiale della persona e per la promozione del bene comune. Negli ultimi anni l’Africa, l’Asia e l’Oceania sono state le aree nelle quali si è sviluppata maggiormente l’azione diplomatica della Santa Sede (cf. in questo numero a p. 390), e sono anche – soprattutto l’Africa – le regioni di maggior crescita della Chiesa cattolica, e dove spesso le amministrazioni statali fanno maggior affidamento sui servizi sociali come la sanità e l’educazione offerti dalle istituzioni ecclesiastiche, a cui quindi accordi e concordati offrono un riconoscimento e delle facilitazioni.

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