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Documenti, 19/2017, 01/11/2017, pag. 631

Sull’indipendenza della Catalogna

Vescovi della Catalogna; vescovi spagnoli; associazioni cristiane

Nella crisi spagnola scoppiata in settembre, culminata nel referendum del 1° ottobre per l’autodeterminazione della Catalogna e nella proclamazione il 27 ottobre della Repubblica catalana, con il risultante commissariamento della Regione il giorno stesso da parte del Governo spagnolo, le divisioni del paese hanno trovato un rispecchiamento nelle prese di posizione di molte realtà ecclesiali locali. Numerosi esponenti del clero catalano, superiori e superiore religiosi e associazioni ecclesiali hanno appoggiato le istanze indipendentiste, rifacendosi alle dichiarazioni dei vescovi catalani, che in maggio avevano sostenuto «le legittime aspirazioni del popolo catalano». L’episcopato spagnolo ha cercato di svolgere una mediazione, da un lato facendo propri i sentimenti e i desideri espressi dai vescovi catalani, ma dall’altro esortando al dialogo, che è possibile solo a condizione che «sia le autorità dell’amministrazione pubblica sia i partiti politici e altre organizzazioni… evitino decisioni e atti irreversibili e dalle conseguenze gravi, tali da porli ai margini della pratica democratica tutelata da leggi legittime che garantiscono la nostra convivenza pacifica, e da originare fratture familiari, sociali ed ecclesiali».

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