Una voce grida nel deserto
Messaggio pastorale
I vescovi cattolici del Sud Sudan chiedono l’aiuto della comunità internazionale per salvare la vita di 5 milioni di persone, minacciate dalla siccità che sta colpendo l’Africa orientale. «Il nostro paese è in preda a una crisi umanitaria: fame, insicurezza e difficoltà economiche. La nostra gente sta lottando per riuscire a sopravvivere. Sebbene ci siano state piogge scarse in molte parti del paese, non vi è dubbio che questa carestia sia opera dell’uomo, legata all’insicurezza e a una cattiva gestione economica». In una lettera pastorale pubblicata il 23 febbraio, intitolata «Una voce grida nel deserto». Messaggio pastorale dei vescovi cattolici del Sud Sudan ai fedeli e al popolo del Sud Sudan, i vescovi denunciano il governo e le forze ribelli per gli attacchi sulla popolazione civile, con l’attuazione di una politica della «terra bruciata» che viola ogni regola del diritto internazionale. Confermando un accenno contenuto nella lettera – «desideriamo informarvi che il santo padre Francesco spera di visitare il Sud Sudan nei prossimi mesi di quest’anno… Richiamerebbe l’attenzione del mondo sulla situazione qui» –, il 26 febbraio il papa ha poi annunciato che si recherà in visita nel paese, mentre il 22 nell’udienza generale aveva esortato a fornire al paese aiuti concreti.
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