Bioetica: la legge e le sue contraddizioni
«Nessun essere umano può trattare un altro come un oggetto». Il 13 gennaio, dopo la riu-nione svoltasi dal 6 all’8 dello stesso mese, il Consiglio permanente della Conferenza episcopale francese ha pubblicato una dichiarazione intitolata Nessun essere umano può trattare un altro come un oggetto. In essa i vescovi esprimono la loro preoccupazione rispetto al progetto di revisione della legge sulla bioetica, che poi è stato approvato dal Senato definitivamente il 22 gennaio.
Molte associazioni, laiche e cattoliche, hanno contestato la nuova legge, che apre alla fecondazione eterologa per tutti e al concepimento programmato di bambini senza padri, oltre a una maggiore selezione degli embrioni. Questi punti «sono significativi della fuga in avanti in cui le nostre società occidentali, soggette al liberalismo e alle leggi di mercato, sono intrappolate: i desideri individuali sono esacerbati dall’apparente soddisfazione che la combinazione di tecniche mediche e legali sembra promettere».
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