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Moralia Blog

Giorni di morte, giorni di vita

Ci sono giorni che vedono casualmente intrecciarsi dinamiche diverse – indipendenti per origine e soggetti –, le quali però, se lette assieme, indicano nodi moralmente densi.

Venerdì 15 marzo 2019 è uno di questi: l’incrocio tra due eventi di segno profondamente diverso interroga il nostro futuro di famiglia umana sul pianeta terra. Vale la pena di riflettere un po’, facendo discernimento nel gioco di chiaroscuri tra di essi, per cogliere quali segni dei tempi vi si manifestino.

Ci sono giorni...

... nei quali l’odio si manifesta in tutta la sua forza distruttiva. Odio contro chi è diverso, per provenienza geografica o per la religione. Odio contro uomini e donne avvertiti come invasori di spazi che vorrebbe invece liberare da tali «contaminazioni». Odio pronto a uccidere, magari richiamando altri eventi di lotta e di violenza.

Questo è accaduto a Christchurch in Nuova Zelanda: un delirante suprematista bianco ha ucciso decine di musulmani in preghiera nella moschea; evidentemente, di fronte al declino dell’ISIS e delle sue folli rivendicazioni islamiste, intendeva tenere vivo in altre forme il funesto mito dello scontro di civiltà.

Il dolore per le vittime e la solidarietà con le famiglie (e con l’intera comunità musulmana) va di pari passo con il disgusto per un’inaccettabile visione dell’umanità e della storia: tutta conflittuale, centrata sulla violenza ed essa stessa generatrice di violenza –. Questo è accaduto a Christchurch... non avvertiamo forse crescere anche più vicino a noi un analogo, preoccupante clima culturale?

Ci sono giorni...

... nei quali il grido e la protesta si declinano invece come speranza di futuro migliore, per tutti e per ognuno e per ognuna. Speranza di giovani che avvertono la terra come casa comune, come spazio condiviso e minacciato. Speranza condensata nella richiesta di politiche di contrasto alla minaccia di un mutamento climatico che investe – in forme diverse – l’intera famiglia umana.

Questo è accaduto in tante piazze del pianeta, riempite di striscioni colorati, creativi, pacifici. Facile ironizzare sull’impreparazione di (alcuni dei) partecipanti alle manifestazioni o segnalare alcune contraddizioni nei comportamenti; evidentemente sul web e nei media c’è chi – di fronte al dito teso verso la luna – preferisce criticarne l’unghia poco curata.

Eppure il segnale è forte: il tempo per agire è breve; la posta in gioco alta. Nelle scelte fatte oggi dagli adulti è in gioco il futuro in cui abiteranno domani i giovani di oggi e poi i loro figli. Si può allora certo chiedere di affinare la protesta, di ritrovare il legame tra le parole gridate e le pratiche quotidiane; occorre però soprattutto ascoltare la richiesta di scelte forti, condivise, per una veloce transizione da una società a economia fossile a una realmente sostenibile.

Le idee non mancano, le tecnologie neppure... non è tempo di assumere la forte istanza politica – e quindi morale – che viene da tante piazze?

Ci sono giorni...

...che manifestano con singolare chiarezza il bivio cui è davanti la famiglia umana oggi, in quello che Giorgio La Pira direbbe un crinale apocalittico. Proseguire in una storia di contrapposizione e violenza – letale per tutti coloro che vi partecipano, a partire dai più fragili – oppure intraprendere un cammino diverso, in cui la percezione di una comunità di destino apra all’esigenza di dialogo, di collaborazione, di custodia di ciò che è prezioso?

Papa Francesco, nel suo Messaggio per la Quaresima 2014, ha parlato di una creazione che attende con impazienza il manifestarsi di un’umanità diversa, pronta a spendersi solidalmente in pratiche di cura e di sostenibilità.

Occorre un cuore nuovo, libero dalla violenza, per affrontare insieme in fraternità - uomini e donne di fedi, provenienze, competenze diverse - la sfida di un futuro sostenibile.

 

Simone Morandini è coordinatore del progetto «Etica, teologia, filosofia» della Fondazione Lanza e insegna all’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia; è coordinatore del blog Moralia.

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