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Moralia Blog

Scenari per un'etica globale

La riflessione morale può avere vari approcci. Occorre pertanto una visione globale per una giusta interpretazione. Il capitalismo ha assunto una posizione dominante nelle relazioni mondiali e i fenomeni di ribellione sono quasi un riconoscimento che esso non deve affrontare alcun serio problema politico interno.

La condizione umana è influenzata in maniera decisiva dall’economia. Il benessere non è determinato solo dal reddito, occorre un’eguaglianza sulla salute e sull’istruzione. L’eccesso di globalizzazione è subìto dalla maggioranza delle persone ed è capace di modificare il loro modo di vivere e di pensare. Le differenze culturali impediscono le relazioni fra ricchi e poveri e gli individui finiscono per non interagire, vivendo secondo proprie linee di condotta, ignorando gli altri.

Le differenze sociali all’interno di uno stesso paese sono radicalizzate tanto che le distanze vengono a perdere d’importanza e le disuguaglianze si acuiscono: prevale “la massa” anonima. Se le democrazie si trasformano in plutocrazie, i non ricchi sono di fatto privati del diritto di voto (U. Beck).    

L’umanità dell’uomo assunta come paradigma essenziale dell’interpretazione di coscienza potrebbe essere indicata come via da percorrere per il superamento di una crisi profonda che coinvolge tutti. Per questo la buona novella invita gli uomini di buona volontà a rispondere a Dio che ama e salva per cercare il bene di tutti (Evangelii gaudium, n. 39).

Commenti

  • 18/05/2015 granesedonenzo@tiscali.it
    Leggendo l'intervento di p. Bruno Marra s.j., ho riflettuto come in questo momento storico, particolarmente critico e complesso, si coglie sempre più l'esigenza di ritrovare il riferimento a valori comuni che ci aiutino a costruire una nuova articolazione culturale, politica e sociale dinanzi agli acquisiti cambiamenti della globalizzazione del pianeta. Di fronte a questo scenario, la domanda morale, oggi più che mai, si manifesta più profonda di quanto si è soliti pensare in ambito cattolico... E' una domanda di senso, del senso ultimo della vita e dei valori che la costituiscono ed innervano. E' a partire dalla globalizzazione che si deve riprendere e ripensare la morale cristiana come risposta alla domanda di senso. Si tratta di una questione aperta, non sempre e non da tutti riflessa, adeguatamente elaborata e percepita. Credo che la morale cristiana potrà dare delle risposte esaustive, anche se non definitive ed esclusive, se saprà captare l'intezionalità profonda come capacità di ricominciare, nella piena libertà e responsabilità, mettendosi in cammino verso quella pienezza di vita che trova in Gesù un modello esemplare e un'anticipazione storica. Sac. Enzo Granese, Castelfranci (Av)- Arcidiocesi di S.Angelo dei L.-Conza-Nusco-Bisaccia

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