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Moralia Blog

Tra un anno e l’altro: un impegno che continua

Soglie e passaggi

La vita è fatta di soglie e passaggi da attraversare. Sia per imparare ad abitare un mondo vasto e complesso, sia per individuare il senso di un tragitto, anche quando la via sembra difficile.

Con questo pensiero ho provato a riattraversare le soglie che Moralia ha varcato in questo 2018. Dietro gli usci, case in cui la speranza del bene diventava tangibile, la cura per la fragilità della vita non era un semplice auspicio buonistico, ma tenace dedizione per l’umano e per gli esseri viventi. Ma anche case in cui l’incuria o l’invasione della violenza ha seminato i suoi sconvolgimenti. E pure case che l’indifferenza dei più aveva trascurato. Case di architetture solide, come gli stessi principi dell’etica cristiana, ma talora bisognose di profondi restauri perché potessero ritrovare la primigenia bellezza. Case in cui si tentava l’audace tecnica costruttiva resa possibile dalle tecnologie contemporanee, ma nelle quali era necessario conferire un’anima perché, oltre la fredda esattezza dei meccanismi domotici, potesse ritrovarsi il calore dell’umano condiviso.

Per sviluppare le potenzialità dell'umano

Ho provato a rintracciare le vie che la nostra rubrica ha percorso e i passaggi che ha attraversato. Non come un cammino senza meta, ma pure continuamente bisognoso di ritrovarne il senso e la direzione. Talora strade agevoli su paesaggi abitabili, talora angusti cammini di altura, sferzati dalla forza dei venti, quando è necessario, come diceva Fabrizio De Andrè nella bellissima Smisurata preghiera, procedere in “direzione ostinata e contraria”, oltre il pensiero dei più, per continuare a pensare meglio come affrontare il periglio.

Per una volta lascio da parte i numeri di accesso e i resoconti di visibilità di Moralia. Sono certamente importanti e gli amici della redazione, con i responsabili delle varie aree in cui si articola il nostro blog, ne hanno tenuto saggiamente conto. Nello scorrere del tempo da un anno all’altro vorrei augurare ai nostri lettori di pensare a questi contributi come puntuali interruzioni dentro il fluire dei propri giorni. Per scoprire nuove soglie da abitare, perché l’etica ambisce a questo fin dai suoi primordi: aiutare gli esseri umani ad abitare il proprio mondo e a sviluppare le potenzialità costruttive dell’umano a livello personale, intersoggettivo, nella più vasta cultura e società degli uomini e delle donne.

Anche nel prossimo anno non si mancherà di ritornare a visitare quelle soglie in cui si è voluto entrare, ma senza dimenticare altre soglie su cui non abbiamo saputo (e forse voluto) soffermarci. Interruzioni salutari per chiedersi “dove stiamo andando?”, anche per decidere sentieri impervi ma promettenti. Non diversamente l’etica ambisce ad orientare. Non si limita a mostrare gli ostacoli. Intende tenere gli occhi fissi sulla meta, con i piedi saldi sulla terra in cui scorre la vita degli esseri umani e di ogni vivente. Per imparare a rispettarla. Nella sua integralità, ma senza integrismi preconcetti. Talvolta percorrendo ostinatamente quella direzione contraria al flusso del vento e ai cammini solcati dai più. Anche nel prossimo anno Moralia ci aiuterà a tracciare nuove rotte attraverso la complessità. Senza la pretesa di assolutizzare posizioni, ma di favorire dialoghi.

Grazie a tutti, soprattutto a quelli che sono riusciti ad arrivare alla fine di questo testo, senza stancarsi, ma con il desiderio di rileggere il nostro cammino del 2018 e di proseguirlo nel prossimo 2019!

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