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Moralia Dialoghi

Tra memoria e prospettiva: 50 anni di ATISM

È un Dialoghi un po’ speciale questo che presentiamo.

L’ATISM compie 50 anni

Lo è per l’ATISM - il soggetto che fa vivere lo spazio di Moralia, grazie alla preziosa disponibilità de Il Regno: cinquant’anni di storia sono un traguardo importante, per il quale rendere grazie. Raggiungerlo significa trovarsi a far memoria di mezzo secolo, in cui si è mantenuto uno spazio di confronto e di libera ricerca etico-teologica, in un contesto delicato come quello italiano, nelle stagioni più promettenti come in quelle difficili. Il presidente, Basilio Petrà, offre col suo intervento alcune preziose coordinate per comprenderne il senso ed il valore, disegnando le linee del Convegno nazionale, tenutosi ad Ariccia dal 22 al 25 agosto (una presentazione articolata a cura di Gaia De Vecchi e Paolo Benanti anche ne Il Regno Attualità).

Importante in tal senso anche il testo di Pier Davide Guenzi, quasi una mappa essenziale di 50 anni di ATISM, così come quello di Filomena Sacco che narra l’intensa serata di «memoria viva» offerta dai presidenti emeriti dell’associazione. Anche l’orizzonte internazionale cui guarda Giuseppe Quaranta evidenzia le stimolanti prospettive offerte dal confronto con altre realtà geografiche e culturali, per una teologia morale che sappia essere davvero globale.

Uno sguardo a tutto campo

Ma speciale è per questo Dialoghi anche il taglio che – più che approfondire un tema specifico – vuol gettare uno sguardo sullo stato della ricerca teologico-morale in Italia, esaminando le sfide che essa si trova dinanzi e le prospettive di ricerca che si delineano: in tal senso vanno, in particolare, i contributi di Giovanni Del Missier e Paolo Benanti. Leggendoli, comprendiamo quanto ampio sia oggi l’orizzonte cui guarda il teologo moralista: davvero superato lo stereotipo di un mero custode di norme provenienti dal passato.

Oggi si tratta di inserirsi in quella ricerca morale che è parte del cammino di un’umanità in un epoca di cambiamento, per offrire indicazioni ed orizzonti di senso. Le indicazioni offerteci da papa Francesco nell’udienza (ricordo anche il post di G. De Vecchi su Moralia Blog della scorsa settimana) sono fondamentali in tal senso: il tema del discernimento, così centrale anche in Amoris laetitia, è elemento costitutivo dell’argomentazione morale; la lettura dei segni dei tempi è un imperativo per comprendere che fare in questo tempo.

Così, dunque, tra memoria e prospettiva, vive oggi l’ATISM, come realtà in ricerca, con solide radici e lo sguardo in avanti: questo Dialoghi ne offre un’essenziale testimonianza.

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