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Nell’universo digitale. La voce della teologia morale italiana

Nella Veritatis gaudium papa Francesco invita a «elaborare strumenti intellettuali in grado di proporsi come paradigmi d’azione e di pensiero, utili all’annuncio in un mondo contrassegnato dal pluralismo etico-religioso», comprendendo che «ciò richiede non solo una profonda consapevolezza teologica, ma la capacità di concepire, disegnare e realizzare, sistemi di rappresentazione della religione cristiana capace di entrare in profondità in sistemi culturali diversi» (n. 5).

Il compito assegnato non è decisamente facile, ma occorre riconoscere che non mancano interessanti sviluppi recenti nella direzione auspicata. In questo solco si colloca anche il XXVIII Congresso nazionale dell’Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale, che si svolgerà interamente on-line del 28 giugno al 2 luglio prossimi. La forma scelta risente ancora dei limiti imposti dalla pandemia, ma si coniuga con il tema di studio scelto: «Etica cristiana e universo digitale: sfide, tensioni e dinamiche».

Tre linee tematiche per un approccio complessivo

I presupposti alla base del Congresso, che indicano altrettanti filoni ricerca, sono facilmente evidenziabili a partire da quella che Luciano Floridi ha identificato come la «quarta rivoluzione» mondiale, rappresentata dal digitale e dall’orizzonte della società informatizzata.

Nel contesto di un mondo sempre più on-life, plasmato dagli sviluppi delle tecnologie e dalla soggiacente cultura, si impone – e questa è la prima nervatura tematica – uno sforzo di ripresa delle coordinate antropologiche, delle forme della relazione intersoggettiva, della modalità di abitare come cittadini la società dell’infosfera, con profonde implicazioni sulla vita quotidiana degli uomini e delle donne, in una prospettiva globale.

A un fondamentale lavoro di scavo interpretativo saranno dedicate le prime due sessioni del congresso ATISM con i contributi di Lucia Vantini, Paolo Benanti, Pier Cesare Rivoltella e Nicoletta Pavesi, a partire dalle rispettive competenze filosofiche, teologiche, comunicative e sociologiche.

Questo tipo di approccio, sul versante della teologia-morale e del suo abituale indice tematico, impone una riconsiderazione di alcuni fondamentali della stessa disciplina, come nel caso dell’identità del soggetto, della qualità delle relazioni, del riconoscimento delle differenti individualità nel contesto socio-politico ed economico. Ma anche pone una necessaria revisione del capitolo relativo all’etica della comunicazione, tradizionalmente affrontato nell’ambito della morale sociale.

A questo secondo nucleo tematico provvederanno le relazioni affidate a Gaia De Vecchi, in chiave ricostruttiva, e di Claudia Paganini e Alessandro Picchiarelli, con il compito di evidenziare nuovi sviluppi per l’etica della comunicazione come specifico capitolo della teologia morale, ma anche come prospettiva complessiva della disciplina stessa.

Il terzo fuoco tematico ragiona sulla Chiesa come comunità di comunicazione, con una specifica attenzione al ruolo dei teologi, ponendo attenzione alle dinamiche poste in atto in vista di una loro rielaborazione critico-propositiva, sia nello sviluppo di svolgimenti tesi a rimodulare la verticalità delle relazioni secondo la prospettiva orizzontale della sinodalità (Riccardo Battocchio), sia nella possibilità di processi dialogici da promuovere e sostenere nel più vasto orizzonte della pluralità dei saperi (Antonio Autiero).

Indicazioni per partecipare al Congresso

La partecipazione ai lavori è gratuita, ma è necessario effettuare l’iscrizione, segnalando il proprio nome e indirizzo mail alla Segreteria (salvatorecipressa@gmail.com) entro il 21 giugno 2021. Agli iscritti verrà inviato il materiale preparatorio predisposto dai relatori, tutte le informazioni utili e il link per il collegamento giornaliero ai lavori congressuali.

Ciascuna sessione è collocata nel tardo pomeriggio (dalle 17.30 alle 19.30) dei cinque giorni congressuali, il cui programma completo può essere scaricato qui.

 

Pier Davide Guenzi è presidente dell’ATISM e insegna Teologia morale ed Etica sociale alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.

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