A
Attualità
Attualità, 18/1990, 15/09/1990, pag. 578

Manuale di autodifesa

C. H.

Leggi anche

Documenti, 2015-9

Per una Chiesa dal «volto amazzonico»

Interventi alla conferenza stampa di presentazione della Rete ecclesiale panamazzonica (REPAM, 2.3.2015)

Card. P.A. Turkson; card. C. Hummes; mons. P. Ricardo; M. Roy; M. Lopez Oropeza

«C’è un punto che ritengo rilevante per il cammino attuale e futuro non solo della Chiesa in Brasile, ma anche dell’intera compagine sociale: l’Amazzonia» (Regno-doc. 15,2013,467). Incontrando i vescovi brasiliani al termine della Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro (27.7.2013), papa Francesco aveva indicato nella Pan-Amazzonia una regione nella quale andava «ulteriormente incentivata e rilanciata l’opera della Chiesa». Anche in fedeltà a questo mandato, lo scorso 2 marzo, presso la Sala stampa vaticana, è stata presentata la Rete ecclesiale panamazzonica «nata nel settembre 2014 a Brasilia». La scelta di Roma ha voluto indicare, insieme al sostegno della Santa Sede, che la stessa piattaforma di collaborazione «potrebbe servire come modello ad altre Chiese locali di altri continenti che si trovano ad affrontare sfide analoghe». Pubblichiamo gli interventi che in quella sede si sono succeduti.

Documenti, 2005-11

Una Chiesa del dialogo

Card. C. Hummes per il 40° della Gaudium et spes
Il 7 dicembre 1965, il giorno prima della solenne conclusione del concilio Vaticano II, ne veniva approvato l’ultimo documento, la Gaudium et spes. «Oggi, in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso grazie al progresso delle tecniche di comunicazione, la missione della Chiesa intesa come strumento di unità del genere umano diventa più attuale». È stato il card. Cláudio Hummes, arcivescovo di São Paulo (Brasile), a sviluppare il tema dell’attualità della costituzione pastorale nel suo 40° anniversario, al convegno su «L'appello alla giustizia: l'eredità della Gaudium et spes a 40 anni dalla promulgazione», promosso dal Pontificio consiglio della giustizia e della pace (16-18.3.2005). Lo strumento attraverso il quale la Chiesa è chiamata oggi a svolgere questa sua missione è individuato dal card. Hummes nel dialogo: «Un dialogo coraggioso, aperto, franco, sensibile e umile… con l’umanità contemporanea, con la ragione umana, le scienze… con tutto quanto concerne la giustizia sociale, i diritti umani, la solidarietà con i poveri… Un dialogo che sa ascoltare, dibattere, discernere e assimilare ciò che di buono e vero, giusto e umanamente degno viene proposto dall’interlocutore. Un dialogo che allo stesso tempo sappia annunciare la verità, della quale la Chiesa è depositaria e alla quale deve restare fedele»
Documenti, 2002-15

Dichiarazioni

K. Argüello; C. Hernandez; M. Pezzi; Card. Stafford
Dopo cinque anni di lavoro, il 29 giugno 2002 è stato pubblicato il Decreto di approvazione per lo Statuto del Cammino neocatecumenale. Porta la firma del presidente, card. J.F. Stafford, e del segretario, mons. S. Rylko, del Pontificio consiglio per i laici. Il giorno prima, 28 giugno, lo Statuto era stato consegnato ai fondatori e massimi responsabili: Kiko Argüello, Carmen Hernández, p. Mario Pezzi. Il 30 è stato illustrato ai catechisti itineranti a Porto San Giorgio (Ascoli Piceno, Marche) da parte dello stesso card. Stafford. L’insieme dello Statuto è composto da 35 articoli, divisi in 6 titoli e una disposizione finale. Il decreto prevede «l’approvazione “ad experimentum” per un periodo di cinque anni». Lo Statuto riprende la definizione del Cammino già espressa da Giovanni Paolo II: «un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi moderni», e lo descrive «al servizio dei vescovi come una modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente della fede» (artt. 1-2). In tal modo il Cammino non viene ricondotto a nessuna delle figure previste dal CIC (prelatura, movimento, associazione, aggregazione): la formalizzazione giuridica rispecchia il vissuto mirando a renderlo compatibile con il diritto ecclesiale (cf. Regno-att. 14,2002,452). Per una più piena comprensione della vicenda, riportiamo anche gli interventi dei tre fondatori e del card. Stafford alla cerimonia della consegna. Originali: stampe (19.8.2002) da sito Internet: www.camminoneocatecumenale.it.